Esternalizzazione all’asilo nido Carillon, via libera del Consiglio

Il Consiglio comunale di Lodi ha discusso per quasi 4 ore sulla decisione del Comune di esternalizzare a cooperative due sezioni dell'asilo nido Carillon. La vicesindaca ha difeso il provvedimento, approvato con 18 voti favorevoli e 9 contrari, come la soluzione migliore viste le possibilità.

Esternalizzazione all’asilo nido Carillon, via libera del Consiglio

Esternalizzazione all’asilo nido Carillon, via libera del Consiglio

Particolarmente acceso si è rivelato il Consiglio comunale di giovedì sera. Per quasi 4 ore si è discusso della scelta del Comune di Lodi di esternalizzare a cooperative due delle tre sezioni dell’asilo nido Carillon, decisione giustificata con importanti problemi di bilancio dell’ente. Questa decisione, presentata dalla vicesindaca Laura Tagliaferri, era già stata criticata, con una manifestazione organizzata in piazza Broletto il 22 dicembre della Cgil e delle educatrici dell’asilo. Infatti, esse rischiano di subire una decurtazione dello stipendio del 30%, con una retribuzione netta che passerebbe da 1.800 a 1.250 euro al mese. Numeroso è stato il pubblico presente in Sala consiliare per assistere alla discussione sul tema: i sindacalisti che hanno portato bandiere della Cgil, facendo non poco rumore e costringendo il presidente del consiglio Antonio Uggè a intervenire.

L’opposizione di centrodestra destra, tramite la consigliera Eleonora Ferri (Lega), ha definito il provvedimento "una porcheria", Gianmario Invernizzi (lista Sara Casanova sindaco) si è detto "stupito che degli assessori di sinistra facciano qualcosa così contro i loro ideali" e Lorenzo Maggi (lista “Il Broletto con Maggi) ha molto criticato il metodo scelto "saltando il consiglio comunale in questa decisione". Il problema di metodo è stato ammesso anche dal sindaco Andrea Furegato ("era previsto che la soluzione del consorzio, la prima da noi tentata, arrivasse in aula in autunno. Tuttavia, il consorzio per vari problemi non si è potuto fare e, per garantire il servizio dell’asilo, e visto che i contratti interinali non si potevano rinnovare, la soluzione dell’esternalizzazione si è rivelata la migliore".) La vicesindaca, e le forze di maggioranza hanno difeso il provvedimento, perché "trasforma le lavoratrici a tempo indeterminato, portando alla soluzione migliore viste le possibilità". Alla fine l’esecutività del provvedimento è stata approvata con 18 voti favorevoli e 9 contrari. Lu.Pa.