Codogno (Lodi), 21 ottobre 2024 – Maxi emergenza a Codogno, ma è solo una esercitazione. Il quartiere fieristico, già sede del gruppo comunale di protezione civile (oggi temporaneamente dislocato, per lavori in corso, in via Pietrasanta ndr), si è trasformato nello scenario di una grande emergenza. L’iniziativa è servita come addestramento per chi, quotidianamente, nel soccorso in generale, si occupa di intervenire a favore della comunità.
È stata, in particolare, una prova congiunta di addestramento del gruppo comunale di Codogno (45 persone), del gruppo comunale di Castelleone (8 volontari) e della Croce Verde e Croce Rossa (40 sanitari). Hanno partecipato e sono stati utilizzati anche 8 truccatori professionisti, 4 binomi cinofili (coppie di conduttore e cane da ricerca), un gruppo torre faro, 5 ambulanze, 5 mezzi di protezione civile.
La prova di soccorso in maxi emergenza ha visto due sessioni di prova, una diurna e l’altra notturna. Con la presenza di 15 figuranti. L’attività emergenziale è durata dalle 13 di sabato 19 ottobre 2024 alle 23 della stessa giornata. Mentre il campo in generale è proseguito da venerdì a domenica 20 ottobre 2024, con il pernottamento degli studenti e della protezione civile per due notti e lo smantellamento successivo del campo. Si è optato per la simulazione del crollo di un edificio, con supporto alle squadre di emergenza e l'impegno delle unità cinofile, per la ricerca dei dispersi. E per coinvolgere la cittadinanza, sono state interessate anche le scuole superiori. Gli alunni degli istituti Tosi e dell'Ambrosoli hanno infatti partecipato e infine contribuito a smontare il campo allestito presso il padiglione della fiera di Codogno. La protezione civile stessa, da anni, propone corsi, per diventare volontario, proprio a questi ragazzi.
L’esercitazione si è svolta nel migliore dei modi tanto che, per tutti i partecipanti, alunni compresi, è presto arrivato il ringraziamento social del sindaco Francesco Passerini, la cui amministrazione comunale, negli ultimi due mandati, ha sempre puntato molto sul Corpo di protezione civile, investendo in mezzi e attrezzature. Fino all’epoca del Covid, quando, già dalla prima zona rossa, i volontari hanno dimostrato grande preparazione e spirito di servizio, lavorando a lungo senza sosta.
Il coordinatore del gruppo locale di protezione civile, Lorenzo Nicolini spiega: ”L’idea di questa attività è nata ad agosto, quando la Croce Verde di Castelleone ha chiesto al nostro gruppo di collaborare, per realizzare una simulazione emergenziale a seguito del crollo di un edificio. Stabile all'interno del quale le persone andavano trovate e soccorse. Alla parte sanitaria serviva quindi il fine settimana per testare il viavai di ambulanze, tutte le procedure, il loro metodo, che si chiama metodo Start, per una prima valutazione immediata dei feriti. Malcapitati cui si deve dare un codice di priorità di intervento. Si sono esercitati a caricare i feriti sulle ambulanze, portarli a un primo presidio medico avanzato eccetera”. I
l coordinatore continua:”Alla protezione civile è stato chiesto un supporto, sia per l'allestimento di uno scenario abbastanza credibile, sia per la ricerca delle persone disperse, con unità cinofile. Quindi noi siamo intervenuti per mettere in sicurezza l’area e gli scenari. Tutto per permettere, in sicurezza, l’intervento del soccorso sanitario, quasi fossimo una squadra dei vigili del fuoco. E ognuno, in questa esercitazione, ha quindi avuto un po’ la sua parte”.