TIZIANO TROIANELLO
Cronaca

Elisa Conzadori, travolta al passaggio a livello. La testimonianza che può riaprire i giochi

La 34enne di Pizzhighettone morì dopo che la sua auto fu centrata da un treno a Maleo nel 2020. L’avvocato della sorella ha detto no alla chiusura dell’indagine: nelle mani una deposizione reputata decisiva

Elisa Conzadori morì nel 2020 a 34 anni

Elisa Conzadori morì nel 2020 a 34 anni

Lodi, 10 settembre 2023 – “Riteniamo che archiviare l’indagine sia un grave errore, basato su una ricostruzione sbagliata dei fatti. E abbiamo integrato il materiale portato al giudice con ulteriori deposizioni: la testimonianza di due coniugi cinquantenni che il 15 agosto 2020 stavano andando dal Pavese a Soresina ed erano transitati dal passaggio a livello di Maleo dieci secondi dopo Elisa Conzadori. Avevano visto il corpo senza vita della ragazza sulla massicciata, il treno oltre l’incrocio, la sbarra alzata sulla loro corsia di marcia e abbassata su quella opposta dove c’erano automobilisti che si sbracciavano e si disperavano. Raccontano anche che non c’erano il segnale luminoso rosso acceso né alcun avvertimento sonoro che solitamente avvisa dell’arrivo dei convogli".

L’avvocato Fabio Sbravati, che affiancato dal collega Alberto Gnocchi difende il fidanzato e la sorella della vittima (mentre Ilaria Ceriali difende il padre), ha partecipato giovedì mattina al quarto piano del tribunale di Lodi all’udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata il 3 marzo scorso dalla Procura di Lodi sulla morte della 34enne di Pizzighettone Elisa Conzadori, travolta da un treno della linea Codogno-Cremona il giorno di Ferragosto di tre anni fa. Un dramma rimasto ancora senza risposte.

La ragazza stava tornando a casa a bordo della sua Citroen C1 rossa dopo un turno di lavoro in un supermercato di Codogno. Il gip Francesco Salerno, dopo l’udienza di giovedì, si è riservato di decidere. "I due coniugi pavesi – spiega l’avvocato Sbravati –, tre anni fa una volta arrivati a destinazione, avevano lasciato un commento sotto la notizia online della tragedia scrivendo ‘Assistere a un incidente così’. Nessuno finora li aveva mai convocati per ascoltare la loro testimonianza e il mese scorso finalmente i familiari di Elisa sono riusciti a contattarli. Li abbiamo così ora assunti a indagini difensive".

"In questa vicenda – aggiunge – c’è solo una voce dissenziente, quella di uno dei due consulenti tecnici incaricati dalla Procura. Mentre l’ingegner Stefano Alifano esclude qualsiasi contatto tra la vettura e la sbarra, l’ingegner Domenico Romaniello, su cui ricordo pende anche una denuncia della famiglia della vittima per perizia infedele, ipotizza un leggerissimo contatto tra il cofano dell’auto di Elisa e la sbarra abbassata a seguito del quale la stessa sbarra si sarebbe rialzata seguendo il profilo della vettura. Subito dopo, visto che i sistemi di controllo di Rfi non hanno rilevato alcuna anomalia, si sarebbe abbassata di nuovo, seguendo la sua ipotesi. Una ricostruzione surreale. Confutata oltre che dai due coniugi pavesi da altri tre testimoni: due automobilisti fermi dall’altra parte della carreggiata che riferiscono che l’auto della 34enne aveva strada libera e quella di un residente nelle vicinanze che, sentito il botto, era accorso vedendo la sbarra alzata in direzione Maleo".

"Noi comprendiamo come in una vicenda del genere sia difficile imputare delle responsabilità – aggiunge l’avvocato – e non vogliamo un colpevole a tutti i costi. Però qualcuno la responsabilità del funzionamento di quel passaggio a livello tanto trafficato la deve avere. Confidiamo che il dottor Salerno faccia giustizia".

RETTIFICA

In riferimento all’articolo pubblicato il 10 settembre 2023 dal titolo “Elisa Conzadori, travolta al passaggio a livello. La testimonianza che può riaprire i giochi" l’avvocato Fabio Sbravati precisa di avere dichiarato “che il fidanzato e la sorella della vittima hanno presentato un esposto al fine di far valutare alla Procura eventuali profili di illegittimità della perizia depositata dll’ingegner Romaniello - fatto ormai noto in quanto già oggetto di pubblicazione - nulla dicendo, non essendone a conoscenza, in ordine alla eventuale pendenza di un procedimento”.