Elena Pagani, chi è la poliziotta artista che con i suoi disegni risolve casi e misteri

La specialista in identikit, in forza alla Scientifica di Mantova, spiegherà a Lodi come ha incastrato, nel 2017, lo stupratore di Rimini, disegnando il suo volto

Elena Pagani con un identikit da lei realizzato

Elena Pagani con un identikit da lei realizzato

Lodi, 20 marzo 2024 – L’arte al servizio della sicurezza. Spiegherà questo concetto la poliziotta Elena Pagani, operativa nella polizia scientifica di Mantova e che è riuscita, grazie alla sua laurea alle Belle arti di Brera (con un Master conseguito a Stoccolma), a ricostruire, nel 2017, il volto del noto “stupratore di Rimini”, partendo da semplici indizi. Indagato che era quindi è stato riconosciuto e poi fermato a Imperia, su un treno, mentre cercava di lasciare l’Italia. La vittima aveva infatti descritto alla poliziotta, per sei ore, i tratti somatici e comportamentali dell’uomo che, qualche giorno prima, l’aveva violentata. La ricostruzione anatomico facciale che la Pagani ha disegnato, è risultata essere, da comparazione biometrica lineare, corrispondente al 98,7% al vero volto dell’indagato. La poliziotta ha anche risolto un caso partendo da un disegno recapitato presso un commissariato e ha trovato sia la vittima che l'autore del reato. L’esperta, che da quasi 35 anni lavora in polizia e disegna con talento da quando aveva 5 anni, è anche co-autrice del libro “Ladri di facce”, edito da Oligo Editore, che è stato scritto a quattro mani col il professor Alessandro Meluzzi ed è un saggio artistico criminologico.

Pagani sarà quindi la relatrice del convegno formativo della polizia di Stato di Lodi, aperto agli studenti, proposto per martedì 26 marzo, dalle 9 alle 13. 30, nell'aula magna dell'istituto tecnico Bassi di Lodi. Lo ha organizzato il SAP Sindacato autonomo di polizia, ai fini formativi, ma anche per spiegare alle nuove generazioni, come l’arte può essere messa al servizio delle indagini. Al Bassi Pagani proporrà il caso di Rimini e altri due dei diversi risolti, grazie alle sue capacità artistico-investigative. Parteciperanno 60 alunni del liceo artistico Piazza di Lodi e una delegazione degli studenti del Bassi. Sarà una lectio magistralis, già proposta in altri luoghi d’Italia, piuttosto interessante. Ma si potrà accedere solo su invito. Dal sindacato evidenziano: ”L’ospite dimostrerà come l'arte e il disegno possono essere messi a disposizione della sicurezza, anche se questi sembrerebbero essere mondi distanti”.