Einaudi, nuova scuola per tutti gli studenti del professionale

Lodi, la sede di via Spezzaferri sarà abbattuta e ricostruita

Francesco Passerini

Francesco Passerini

Lodi - L’Einaudi avrà una scuola tutta nuova, dove potranno trovare spazio tutti gli oltre 600 studenti dell’istituto. La Provincia infatti ha ottenuto 18 milioni di euro, grazie ai fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), per il progetto che prevede l’abbattimento dell’attuale sede di via Spezzaferri e la costruzione, nello stesso complesso dove esistono anche altri ordini di scuola, nell’area ora dedicata agli sport, di un nuovo edificio.

Il problema dell’indirizzo professionale, dislocato in tre diverse sedi, si trascinava ormai da diversi anni, ma era emerso in tutta la sua criticità allo scoppio della pandemia quando ogni istituto doveva trovare spazi adeguati per le lezioni in presenza mantenendo distanze di sicurezza. E l’Einaudi occupava, come sede distaccata, oltre a due edifici a san Bernardo, il terzo piano della media Cazzulani di viale Dante, costretta a ricavare stanze in biblioteca e in aula magna perché non poteva occupare il resto del proprio storico edificio.

La Provincia, allora guidata da Francesco Passerini (Lega), stava già elaborando una soluzione e nel 2021 predispose un progetto di massima da 23 milioni di euro per la nascita di un nuovo immobile dove riunificare le sedi e realizzarea anche la palestra, la cucina e gli spazi per i laboratori per i tre indirizzi di studi: enogastronomico, socio sanitario e commerciale. La Provincia lo scorso 6 febbraio siglò anche una convenzione col Comune di Lodi, che ha messo a disposizione i terreni, per partecipare al bando Pnrr in scadenza l’8 febbraio, e chiedere uno stanziamento di circa 20 milioni di euro. Ieri la conferma che il progetto ha avuto una copertura per 18 milioni di euro: il termine ultimo per i progetti del Pnrr è il dicembre 2026.