MARIO BORRA
Cronaca

Donatori di sangue: numeri in aumento

Codogno, all’Itas Tosi il congresso provinciale. L’appello: dateci gli strumenti. per proteggere la nostra salute

di Mario Borra

Donatori e donazioni in aumento in provincia di Lodi secondo i dati di Avis che, ieri mattina nell’aula magna dell’Itas Tosi, si è ritrovata per il congresso dell’intero territorio lodigiano, primo grande evento in presenza dallo scoppio della pandemia. Se nel 2020 gli “avisini“ erano 8.056, il 2021 si è chiuso con un balzo fino a 8.225 così come le donazioni sono salite in un anno da 14.062 a 15.688 (più dell’11%), tra sangue, plasmaferesi e citoaferesi . "Sono dati che rappresentano un risultato di continuità – ha sottolineato la presidente provinciale, Monica Fiorentini, ribadendo lo stretto rapporto con l’Azienda Ospedaliera con la quale si "stanno esaminando interventi di riorganizzazione dell’attività di raccolta del sangue e di una adeguata accoglienza del donatore". Inoltre, è stato sottolineato come si prosegua in consolidata collaborazione con il Sistema Trasfusionale così come è collaudata la programmazione delle donazioni domenicali e feriali col sistema Avisnet seppur con qualche criticità che si sta cercando di superare. Basilare è la politica di promozione e informazione soprattutto tra i giovani perchè occorre allargare la base associativa dei donatori.

"L’assemblea odierna, dunque, rappresenti un nuovo inizio per l’Avis provinciale dopo la pandemia" ha spiegato la presidente. A inizio assemblea il presidente dell’Avis codognese Enrico Baroni ha lanciato appelli: "Metteteci in condizione di donare il sangue, mettendo a disposizione le strutture che servono a salvaguardare la salute dei donatori (manca la riattivazione dell’Ecg) e liberandoci dalle scartoffie tenuto conto che la sezione codognese non ha dipendenti".