Disabili in ditte "Favoriamo gli inserimenti"

Disabili e autonomia? “Con Lod-abili” si può. È l’ultimo progetto di Asvicom, Comune di Lodi e associazioni Il Mosaico ed Eureka (rappresentate da Marco Polli ed Erica Dallera e Nadia Valentini e Fernanda Bardelli), "per proporre esperienze socializzanti lavorative (non assunzioni), facendo incontrare domanda e offerta, sulla base della profilatura dei candidati e delle aziende" ha introdotto ieri, alla presentazione, il project manager di Asvicom Antonio Miceli, affiancato dal collega Daniel Codeluppi e dall’assessore comunale Simonetta Pozzoli e dal consigliere comunale delegato Nicola Riuscitti. I diversamente abili sono quelli seguiti da Il Mosaico ed Eureka. A disposizione c’è un elenco di aziende aderenti (studi professionali, negozi, bar). "Sono percorsi che occupano le parti due ore al giorno, uno o due giorni a settimana, per un periodo da concordare. E non vuol dire che, strada facendo, l’esperienza non possa trasformarsi in un vero e proprio rapporto di lavoro". L’idea ha preso le mosse dall’ascolto di criticità, ma anche bisogni di concittadini e realtà operanti nel terzo settore. Il nome scelto per il progetto si rifà alla definizione della parola lodàbile, ovvero, che merita di essere lodato. Con un gioco di lettering si è conferito il significato più esteso di "lodare le abilità di Lodi". "Il progetto intende valorizzare le capacità che anche una persona con disabilità può applicare in ambito lavorativo; la disponibilità e l’apertura delle realtà aziendali, imprenditoriali e professionali a “dare del tu” alle disabilità" hanno rimarcato, ricordando la riuscita esperienza di I-medica, che da mesi accoglie due ragazzi "ormai autonomi nello svolgimento delle proprie mansioni e molto legati agli anziani assistiti" ha testimoniato Maria Serena Ferri, direttore operativo.P.A.