LAURA DE BENEDETTI
Cronaca

Deragliamento del Frecciarossa La riforma Cartabia rinvia l’udienza

Si terrà l’11 gennaio la “preliminare“ sul disastro ferroviario che costò la vita ai due macchinisti. La decisione in attesa delle modifiche procedurali che potrebbero bloccare il processo sul nascere

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di Laura De Benedetti

Un difetto di notifica a un imputato, ma anche le eccezioni sollevate dagli avvocati su possibili "questioni procedurali" che avrebbero potuto essere sollevate da gennaio, con l’entrata in vigore di modifiche riguardanti le udienze preliminari previste dalla riforma Cartabia. Sono queste le motivazioni che hanno spinto ieri il Gup Francesco Salerno a rinviare all’11 gennaio 2023 l’udienza preliminare sul disastro ferroviario del Frecciarossa, deragliato all’alba del 6 febbraio 2020 nel Lodigiano, a uno snodo tra Livraga e Ospedaletto. L’incidente, il primo di un treno ad Alta velocità, costò la vita ai due macchinisti Mario Dicuonzo, 59 anni, e Giuseppe Cicciù, 51 anni, il ferimento di 10 persone, l’interruzione della linea Tav Milano-Roma.

Nessuno dei 14 imputati a vario titolo di omicidio colposo, lesioni gravi colpose e disastro ferroviario, tra cui l’ad di Alstom Ferroviaria Michele Viale e l’allora ad di Rfi Maurizio Gentile, era presente ieri in aula; solo avvocati e, tra le parti offese, Chiara Antropoli e Federico Dicuonzo, moglie e figlio di una vittima.

"Col rinvio è stata colta l’occasione per sanare la notifica a uno degli imputati e per recepire le esigenze di opportunità che spingono a fare il processo con le nuove regole – ha dichiarato il Procuratore capo di Lodi, Domenico Chiaro (in carica ancora per poche settimane), ieri nelle vesti dell’accusa –. Con la riforma Cartabia il giudice dovrebbe essere un filtro più stringente volto a evitare celebrazioni di dibattimenti che con ogni probabilità non possono portare a nessuna condanna. Sicuramente gli imputati hanno interesse che i giudizi possano utilizzare un diverso criterio", anche se "non sono molto d’accordo perché si applica la norma procedurale del tempo".