Lodi, curva della morte sulla via Emilia al buio da 15 giorni: "Nessuna risposta da Anas"

Il sindaco Matteo Delfini: "Abbiamo spedito quattro mail con posta certificata senza avere alcun feed back"

Un tratto di via Emilia

Un tratto di via Emilia

San Rocco al Porto (Lodi), 16 febbraio 2023 - La "curva della morte" è al buio da giorni. La denuncia arriva direttamente dal sindaco di San Rocco al Porto, Matteo Delfini, il quale ieri ha ribadito di aver già sollecitato più volte l’Anas, competente per la tratta, ma di non aver ricevuto ancora alcuna risposta.

La questione non è certamente di poco conto: la doppia "esse" lungo la via Emilia è uno dei punti più pericolosi dell’intera viabilità del Lodigiano. Lo certificano decine e decine di incidenti, purtroppo anche mortali, avvenuti negli ultimi decenni. E il nomignolo appioppato al tracciato fa capire che, in prossimità, occorre stare molto attenti e moderare la velocità. Ma non solo: la curva deve essere però sempre completamente in sicurezza per garantire che i veicoli possano viaggiare senza patemi. E la completa oscurità nella quale è avvolta da giorni non è sicuramente un bel "biglietto da visita".

"Sono quindici giorni che il tratto è al buio - spiega il primo cittadino - Abbiamo spedito quattro mail con posta elettronica certificata agli uffici Anas, ma non abbiamo avuto alcun feed back. Erano stati effettuati alcuni lavori come la posa di un guard rail tra la carreggiata e la pista ciclabile nelle vicinanze e da quel momento i lampioni sono spenti". La "curva della morte" era stata oggetto diversi anni fa di un intervento di messa in sicurezza con la posa di un guard rail, di bande luminose e della modifica della pendenza della carreggiata per cercare di rallentare la velocità dei mezzi.

Gli incidenti però purtroppo non sono mai diminuiti: anzi nell’agosto scorso era morto un motociclista di Lodi di soli 21 anni schiantatosi contro un furgone. Un successivo tavolo congiunto tra enti locali e Prefettura di Lodi, nell’ottobre scorso, aveva portato ad un ulteriore intervento da parte dell’ente strade: si era parlato anche dell’installazione di autovelox fissi (ad oggi non ancora arrivati) ma l’unica miglioria è stata il posizionamento sulla carreggiata di due bande sonore.