Un focolaio scoppiato in un reparto: "Così si sono fermate le visite ai pazienti"

Sono 37 le persone con il Covid nei quattro ospedali del Lodigiano . Uno ha una situazione clinica grave

La situazione dei contagi viene costantemente monitorata dal personale dell’Asst

La situazione dei contagi viene costantemente monitorata dal personale dell’Asst

Casalpusterlengo (Lodi)  - La decisione di vietare l’ospedale di Casalpusterlengo alle visite dei parenti, secondo una disposizione presa da Asst di Lodi lunedì pomeriggio, è arrivata dopo l’accertamento di un piccolo “focolaio“: probabilmente si sono registrati alcuni casi all’interno di Riabilitazione geriatrica, circostanza che ha fatto scattare subito il protocollo di isolamento dei pazienti ed, appunto, il blocco delle entrate dall’esterno per evitare ogni tipo di contatto. La stessa Asst di Lodi conferma quanto sta avvenendo. "Proprio grazie all’attività di controllo costante, nei giorni scorsi è emerso un cluster limitato nel presidio di Casalpusterlengo che ha portato alla temporanea sospensione delle visite ai degenti" ha ribadito l’autorità sanitaria territoriale. Potranno entrare solo le persone in caso di comprovata necessità e i parenti dei degenti dell’Hospice. Resta invece libero accesso, almeno fino a ieri, negli ospedali di Codogno (anche se qui si registrano alcuni casi di Covid tra il personale), Lodi e Sant’Angelo Lodigiano. Asst conferma comunque che la situazione è in evoluzione e monitorata costantemente.

In totale, sono 37 le persone ricoverate e positive al Covid nei nosocomi lodigiani, di cui una con una situzione clinica più grave. "Esclusi alcuni pazienti che hanno avuto accesso tramite il Pronto Soccorso e che quindi sono in attesa di valutazione, allo stato attuale si registrano 13 persone ricoverate al Maggiore di Lodi, 6 a Sant’Angelo Lodigiano nel reparto di Malattie Infettive e una in Terapia Intensiva a Lodi. Negli altri reparti dei quattro presidi ospedalieri sono da registrare nel complesso anche altri 17 pazienti isolati perché risultati positivi al tampone durante la degenza: la situazione pertanto è altamente e costantemente attenzionata, con la messa in atto di tutte le regole di sorveglianza su pazienti e personale".