“Comune europeo dello Sport”: Codogno è in pole position

Il sindaco Passerini: "Entro marzo presentiamo il dossier. Abbiamo tutte le carte in regola per farcela"

Il sindaco di Codogno Francesco Passerini e Luigi Bassi

Il sindaco di Codogno Francesco Passerini e Luigi Bassi

Codogno (Lodi), 29 marzo - Con il maxi dossier di 80 pagine, che racconta il cuore sportivo di Codogno, la città spera di diventare “Comune europeo dello sport”. La nomina sarà il 2023. Una sfida cui gli amministratori, in particolare il consigliere allo Sport Luigi Bassi e il sindaco Francesco Passerini, credono molto. Il dossier, prodotto col grafico Stefano Massaro contiene contributi di personaggi illustri, descrizione dei “gioielli” sportivi, in gran parte rimessi a nuovo, con forti investimenti (come la pista di atletica o il palasport). Parlano Alan Rizzi, sottosegretario ai Rapporti con le delegazioni internazionali, il vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti, Passerini, anche presidente della provincia di Lodi. Ed è stato creato "il logo cotogno lo sport" (dal nome della pianta locale).

"Siamo tra le 8 candidate, 4 delle quali saranno nominate – ricorda il sindaco Passerini –. Il dossier andrà consegnato entro marzo, speriamo di farcela, le carte in regola ci sono, ne trarremmo vantaggi". Il numero dei tesserati è 5.525, ma si parla anche di club e investimenti fatti. Bassi: "Rizzi ha seguito la candidatura di Milano, come Capitale europea dello sport nel 2019, titolo poi colto, siamo onorati abbia partecipato". Il dossier è un lavoro di 2 mesi, ha coinvolto tantissime realtà tra cui 28 società sportive e di volontariato, come Amici del campo Zinghetto. "Nel mandato abbiamo alzato il livello delle strutture, proposto 200 eventi in 3 anni e lavorato all’inclusione, sia per diversamente abili, che per persone di altre nazionalità o religioni. Speriamo di coronare l’impegno" conclude Bassi.