LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Integrazione e autonomia. Il progetto Lod-Abili cresce. Due ragazzi speciali in ditta

Filippo Berganton, 24 anni di San Martino in Strada, e Giulia Gellera, 31 anni di Lodi sono stati inseriti in un’azienda di comunicazione. Soddisfazione dei promotori.

L’iniziativa Lod-Abili continua a portare avanti con successo la sua idea pragmatica di inclusione. Il progetto è promosso dal Comune di Lodi con le cooperative il Mosaico ed Eureka. Si punta a inserire persone diversamente abili in ambienti di lavoro, facendogli fare un percorso lavorativo lungo che non vuole solo dare un’occupazione a chi difficilmente verrebbe assunto, ma anzi fargli fare un’esperienza da adulti. Ovvero dargli responsabilità, renderli attivi e portarli a relazionarsi con altri. L’azienda di comunicazione Minimals di Lodi, attiva da 11 anni nel mondo del digital marketing, stampa e comunication, da 5 anni a Lodi con sede in via Selcagreca 20 (dopo il trasferimento dalla prima sede alla frazione Muzza) ha aderito a Lod-Abili, prendendo due persone: Filippo Berganton, 24 anni di San Martino in Strada, e Giulia Gellera, 31 anni di Lodi. Lui lavora il giovedì dalle 10 alle 11.30/12, occupandosi di seguire dei progetti grafici di Minimals, come un calendario 2025 che si sta progettando. Lei invece lavora il mercoledì, stessi orari, occupandosi di catalogare e suddividere i prodotti, aiutando nella sistemazione del magazzino, in particolare dell’abbigliamento. Con il loro il progetto va avanti da oltre 3 settimane e durerà fino a fine luglio. Entrambi ieri hanno raccontato di essere soddisfatti di quello che stanno facendo, di come l’occupazione non solo gli piaccia ma si sentano stimolati dall’esperienza.

È da aggiungere che, oltre al lavoro in sé, c’è tutto un contesto intorno, per esempio entrambi raggiungono la sede di Minimals in autobus, dovendosi quindi muovere in autonomia. Emanuele Carelli, amministratore delegato e tra i fondatori dell’azienda, ha sottolineato ieri come "l’esperienza non è solo dell’impresa ma delle persone, l’impegno e i risultati sono di tutti quelli che collaborano. Quando mi hanno proposto il progetto ho aderito subito cercando di capire come dare vita all’iniziativa, abbiamo cercato di far fare a Filippo e Giulia mansioni vere". Presente ieri anche Vittorio Boselli, direttore di Confartigianato di Lodi, ente che è entrato nel progetto come mediatore tra le domande delle realtà e dell’amministrazione. "Lod-Abili rientra pienamente nella nostra idea di imprese – ha ribadito –, che va oltre alla giusta di ricerca di profitto ma rientra nel discorso della responsabilità sociale. La speranza, che notiamo si sta realizzando, è che questi primi esempi di Lod-abili siano un seme per altre aziende". Presenti ieri anche il consigliere comunale Nicola Ruscitti, promotore del progetto, e l’assessora al Welfare Simonetta Pozzoli.