PAOLA ARENSI
Cronaca

Commesse in calo, posti a rischio. Condevo, "ora ammortizzatori sociali"

In Regione ascoltati i rappresentanti dell’impresa che produce scambiatori di calore e dei lavoratori. Cento gli occupati. Le Rsu chiedono cassa integrazione straordinaria e contratto di solidarietà.

Commesse in calo, posti a rischio. Condevo, "ora ammortizzatori sociali"

Commesse in calo, posti a rischio. Condevo, "ora ammortizzatori sociali"

Crisi aziendale della Condevo di Marudo, confronto delle parti sociali in Commissione regionale Attività produttive "vogliamo la cassa integrazione straordinaria e i contratti di solidarietà!". Si lavora, all’unisono, per il futuro dei lavoratori. "Abbiamo avviato un percorso di ascolto e condivisione che mi auguro porti a un risultato positivo" chiarisce Silvia Scurati (Lega), vice presidente della Commissione Attività Produttive. Di fronte al calo delle commesse, l’obiettivo è duplice: evitare la perdita di posti di lavoro e salvare anche la capacità produttiva della storica azienda che dà lavoro a tantissimi lodigiani. L’azienda, nata nel lontano 1895 a Sant’Angelo Lodigiano, ad opera della famiglia Giannoni, si è nel tempo sviluppata fino a competere sui mercati internazionali nel segmento degli scambiatori di calore per caldaie a condensazione. Oggi occupa in Italia circa 100 dipendenti, altrettanti nello stabilimento di Štip in Macedonia del Nord e ha realizzato una joint venture in Corea del Sud. "Oggi abbiamo avviato un percorso di ascolto con le parti sociali che mi auguro porti a una soluzione condivisa con l’azienda nell’interesse dei lavoratori e del territorio – ribadisce Scurati –. Dobbiamo evitare la perdita di posti di lavoro e di capacità produttiva: la Lombardia è una delle regione europee a più alta densità manifatturiera e tale deve restare. Regione Lombardia farà la sua parte". Sono 37 i dipendenti dello stabilimento lodigiano in cassa integrazione ordinaria a causa della crisi del mercato delle caldaie endotermiche che soffrono la concorrenza delle pompe di calore.

Le rsu chiedono, insieme ai sindacati, di gestire la crisi aziendale utilizzando la cassa integrazione straordinaria o i contratti di solidarietà, strumenti che offrono una maggior tutela salariale ai lavoratori coinvolti e mettono a disposizione tempo e risorse pubbliche per avviare processi di riconversione produttiva. I funzionari della Regione, hanno garantito la massima disponibilità a incontrare le parti e ad avviare un percorso condiviso che consenta la riconversione industriale dell’unità produttiva e la riqualificazione professionale dei lavoratori, usufruendo delle risorse nazionali e regionali previste per questo tipo di situazioni. Per i consiglieri regionali Roberta Vallacchi (Pd) e Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) "il processo di deindustrializzazione in atto in Lombardia e nel Lodigiano, coinvolge anche aziende apparentemente sane e fortemente radicate come la Condevo".