
Vittorio Codeluppi, presidente dell’associazione Asvicom di Lodi
Lodi, 10 gennaio 2020 - Giro di vite nei confronti dei commercianti che evadono le tasse comunali. L’amministrazione comunale ha pronto un regolamento rivolto ai negozianti che sono in ritardo con il versamento delle imposte (tutte quelle comunali tranne l’addizionale comunale Irpef). Il controllo, incrociato e in accordo con l’ufficio tributi del Broletto, riguarderà le attività produttive della città che non risulteranno essere regolari con tutte le imposte di natura comunale con soglia minima di 100 euro e che dovranno per forza regolarizzarsi entro 45 giorni, altrimenti scatterà un provvedimento di sospensione di 90 giorni.
Una pesante decisione della Giunta Casanova che ha fatto infuriare i rappresentanti di tutte le attività produttive della città che ieri hanno partecipato a un tavolo di confronto in Broletto. Presenti alla riunione i rappresentanti di Unione artigiani, Confartigianato, Assolodi, Confcommercio e Asvicom. "Siamo contrari a questa decisione perché è chiaro che andrà a colpire direttamente i commercianti seguendo delle linee che secondo noi sono illogiche – dichiara Vittorio Codeluppi, presidente di Asvicom Lodi –. È un regolamento che rischia di diventare più un problema per le attività produttive di Lodi che uno strumento utile per portare più legalità. Ovviamente non siamo contrari alla decisione dell’amministrazione comunale di combattere gli evasori, ma bisogna valutare bene le misure da mettere in campo. La sospensione dell’attività per 90 giorni, per esempio, è una misura esagerata. Dal vicesindaco Lorenzo Maggi e dall’assessore al Bilancio Angelo Sichel abbiamo ricevuto delle rassicurazioni. Attendiamo fiduciosi". Al termine della riunione di ieri, cui hanno partecipato anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale (il vicesindaco e assessore con delega alle Attività produttive Lorenzo Maggi e l’assessore al Bilancio Angelo Sichel), si è deciso di aprire una discussione.
Per questo l’amministrazione comunale ha valutato di riportare la discussione sul tavolo dell’economia con tutte le associazioni di categoria il 23 gennaio. In quella data verrà discussa una nuova bozza di regolamento con una versione modificata dal Comune con alcune delle proposte che ieri sono state poste dai rappresentanti dei commercianti. A fare discutere è soprattutto l’articolo 3 del regolamento delle misure preventive per sostenere il contrasto all’evasione fiscale che prevede "ai soggetti che esercitano attività commerciali o produttive che si trovano in posizione di irregolarità tributaria non è consentito il rilascio delle licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi" e aggiungendo che "nel caso in cui invece la morosità sia successiva al provvedimento, il commerciante avrà 45 giorni di tempo per regolarizzarsi, altrimenti scatterà la sospensione per 90 giorni dell’attività commerciale".
Un punto che ha lasciato molte perplessità tra i rappresentanti dei commercianti lodigiani che ieri hanno partecipato al confronto. Un altro punto previsto dal nuovo regolamento è quello dei controlli di verifica sulle istanze già attive. Entro tre mesi dall’approvazione del nuovo verranno effettuati controlli a tappeto che serviranno a svelare i morosi che poi verranno segnalati agli enti competenti per il recupero del credito e poi per l’eventuale sospensione. A preoccupare le associazioni di categoria è anche la decisione del Comune di non prevedere all’interno del regolamento eccezioni per cause di forza maggiore.