MARIO BORRA
Cronaca

Codogno, tetto colabrodo al nido: "Lo rifaremo totalmente"

Sul piatto altri 100mila per un intervento al via da gennaio. L’assessore: "Struttura nata male, poi non vogliamo più spenderci soldi"

di Mario Borra

Piove ancora all’interno dell’asilo nido Vanelli di via Collodi e il Comune corre ai ripari: non c’è pace per la struttura che, già poco tempo dopo il completamento dei lavori di realizzazione, nel 2005, aveva mostrato tutte le sue pecche. Solo l’attuale amministrazione comunale, insediatasi nel 2016, ha dovuto già mettere in cantiere alcuni anni fa un primo intervento da 140 mila euro per rifare i marciapiedi attorno all’edificio, riqualificare il sistema di irrigazione e rifare parte della guaina sul tetto all’altezza degli impianti di aerazione. Ma già negli anni precedenti era stata pianificata una miriade di interventi per sanare tante piccole situazioni che creavano non poche difficoltà alle attività dei piccoli frequentanti.

Ora il Comune ha deciso di spingere ancora sull’acceleratore e di stanziare altri centomila euro circa nel tentativo di risolvere un volta per tutte le ultime criticità e scrivere la parola fine ad una situazione davvero surreale. "La struttura è nata male e ci sono stati, ai tempi, degli errori progettuali e di realizzazione. Ora andremo a rifare complemente il tetto in laminato dell’intera superficie dello stabile – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici, Severino Giovannini –. Poi in futuro non voglio più spendere un euro per l’asilo. Voglio che i problemi siano risolti in maniera definitiva. Quando piove, gli operatori mettono ancora i secchi in vari locali perchè dall’alto entra acqua". In questa fase, il Comune ha affidato tutta la fase della progettazione ad un professionista ed è quindi auspicabile che i lavori possano partire all’inizio dell’anno prossimo. Intanto, proprio ieri mattina è arriva l’ok della Soprintendenza per i lavori di messa in sicurezza e riconversione della seconda ala del municipio (circa 500 mila euro a base d’asta): il cantiere dovrà essere avviato obbligatoriamente entro la fine del mese con i lavori che spetteranno alla Cooperativa Archeologica di Firenze, vincitrice dell’appalto. Sarà riportata alla piena funzionalità la sala Santelli e nei locali ex Urp troveranno spazio i servizi sociali.