
Il sindaco Francesco Passerini
Codogno (Lodi) - I cittadini, esasperati, hanno addirittura chiamato i carabinieri per denunciare l’odore nauseabondo provenire da una zona ben definita, tra via della Fornace, via Mascagni e via Leoncavallo: venerdì, attorno alle 20.30, sono state diverse le telefonate al 112 perchè l’aria era irrespirabile e, con le temperature ancora miti, non si riusciva nemmeno a schiudere le finestre a causa dell’odore acre. Il problema dunque si ripropone in tutta la sua gravità, almeno per i residenti in questo spicchio di città, a ridosso del quartiere San Giorgio.
Sul banco degli imputati, secondo i cittadini, c’è il depuratore ma il mistero però resta fitto anche perchè non esisterebbe ad oggi una certezza assoluta. "Sal, da cui dipende la gestione dell’impianto, aveva già eseguito, nel recente passato, le proprie rilevazioni, risultate negative" ha sottolineato il sindaco Francesco Passerini. "Non riguarda la vicina piattaforma ecologica che è di nostra competenza" spiega il presidente della multiservizi Asm, Andrea Negri. I cittadini della zona, anche nei mesi scorsi, avevano già segnalato più volte ai vari organismi la situazione con miasmi registrati in diversi orari della giornata. E per loro non esiste altro “colpevole“ se non il depuratore. C’era anche chi, recentemente, voleva andare di nuovo in Comune per chiedere un intervento agli amministratori. Ora con le temperature più basse, si pensava che la situazione potesse essere maggiormente sotto controllo. Ed invece, durante l’ultimo week end, si è registrato lo stesso copione e diversi abitanti hanno chiamato i carabinieri.