MARIO BORRA
Cronaca

Salvò una ragazza dalla violenza, premiato barista coraggioso

Codogno, il sindaco: "Non ha fatto finta di non vedere"

La cerimonia di premiazione

Codogno (Lodi), 27 novembre 2017 - Ha strappato la ragazza dalle grinfie del suo fidanzato violento che l’aveva aggredita brutalmente: ieri pomeriggio Daniele Malacarne, 35 anni proprietario e barista del Cornali, il bar in via Roma, in pieno centro storico, è stato premiato dal Comune come colui che «non si è voltato indietro». L’episodio era avvenuto alcuni mesi fa proprio nel locale quando il 35enne non è rimasto passivo di fronte alla violenza contro una ragazza.

«E’ stato un episodio molto brutto, ma non ci ho pensato un attimo ad intervenire per difendere la giovane. Le ha tirato i capelli, strappato un orecchino. Io l’ho difesa e lui ha cominciato a picchiare pure me. Poi ha lanciato di tutto fuori dal locale, fioriere, tavolini», ha ricordato il 35enne che ha ricevuto dalle mani del sindaco Francesco Passerini e dal consigliere con la delega alle pari opportunità, Elena Ardemagni, una targa. L’occasione della consegna del riconoscimento è stato lo spettacolo musicale e di approfondimento “Le tue calzette rosse”, organizzato ieri pomeriggio dal Comune e Confartigianato Donne Impresa inserito negli eventi per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Tenutosi nella sala convegni del Samaritano, l’evento è stato presentato dal giornalista Marco Oliva ed ha avuto come protagonista anche la cantante sarda Giusy Pischedda che ha inframmezzato alcuni brani con rime che parlano di donne alla sua esperienza drammatica di donna maltrattata e picchiata dal suo partner per anni. «Non porto odio con me, ma è stata dura uscirne. Prima ho dovuto rendermi consapevole di quello che mi stava accadendo ed uscire da quella prigione che era diventata il rapporto con il mio compagno. Poi ho impiegato altri anni per “guarire”. Ora sono una donna diversa: le cicatrici ci sono ancora, ma grazie alla musica ed anche a mio figlio guardo avanti», ha raccontato la donna davanti ad una platea attenta e commossa.