Castiglione d'Adda, rubati oltre 170 pannelli nel parco fotovoltaico

Colpita la filiale della Beta Utensili di via Incoronata. L’impianto era stato completato da poco e avrebbe dovuto essere inaugurato

L’azienda con il parco fotovoltaico con circa 1.400 pannelli

L’azienda con il parco fotovoltaico con circa 1.400 pannelli

Castiglione d'Adda (Lodi) - Un colpo clamoroso, portato a termine molto probabilmente da una vera e propria banda specializzata che ha preso di mira il nuovo parco fotovoltaico con circa 1.400 pannelli nell’area di pertinenza dell’azienda Beta Utensili, la sede castiglionese del gruppo leader nella produzione di utensileria per i settori della meccanica. Lo stabilimento di via Incoronata ha sempre puntato alla sostenibilità ambientale con l’obiettivo della autonomia energetica nei propri siti ed anche Castiglione d’Adda ha puntato dritto a questo target, prevedendo, come era stato anticipato anche nel mese di maggio scorso su Il Giorno, l’installazione di 950 megawatt per arrivare a coprire quasi interamente il fabbisogno di quanto consumato. E, in questo periodo di bollette sempre più alte, il progetto è sicuramente strategico ed indispensabile. Il nuovo parco fotovoltaico, secondo quanto appreso, è stato realizzato da poco tempo e avrebbe dovuto essere inaugurato a breve. I ladri, purtroppo, nella notte tra sabato e domenica, sono arrivati prima: i soliti ignoti sono riusciti ad intrufolarsi all’interno del perimetro della ditta ed a staccare, secondo una prima stima, ben 170 pannelli su quattro campate del valore commerciale sicuramente di diverse migliaia di euro.

I componenti della gang hanno probabilmente caricato i preziosi “pezzi“ su un mezzo e poi sono scappati in tutta fretta con il bottino. Non è escluso che questa tipologia di furti sia stata portata a termine su “commissione“ con la merce trafugata in pratica già “venduta“ su mercati illeciti, magari fuori Italia. Sicuramente la banda responsabile del raid sapeva come comportarsi e come staccare i pannelli con una certa perizia. Una volta scoperto il blitz da parte della Beta, i carabinieri del comando compagnia di Codogno hanno effettuato il sopralluogo e verificato l’entità del furto oltre a cercare di capire se vi fossero elementi utili per le indagini.