LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

Caso Bolzoni, arresti confermati. Trovato accoltellato in auto. Zio e nipote restano in carcere

Lodi, il verdetto della giudice per le indagini preliminari dopo gli interrogatori di garanzia. Ieri carabinieri e vigili del fuoco a caccia dell’arma del delitto nella zona di via Precacesa.

Roberto Bolzoni, aveva 61 anni

Roberto Bolzoni, aveva 61 anni

Convalidato ieri il fermo per Roberto Zuccotti e Andrea Gianì, i due uomini accusati di aver ucciso con 35 coltellate Roberto “Rambo“ Bolzoni, il 61enne trovato senza vita nella sua auto il 18 febbraio in piazza Omegna a Lodi. Il gip, Ivonne Fiorella Calderon, ha disposto la custodia cautelare per zio e nipote, di 48 e 29 anni. I due erano stati prelevati dalle loro abitazioni dalle forze dell’ordine nella serata di sabato 22 febbraio. Gli inquirenti sono riusciti a risalire allo zio grazie al ritrovamento di una sua impronta insanguinata sulla Golf bianca, in cui è stato rinvenuto il cadavere di Bolzoni. Da lì, la ricostruzione del tragitto compiuto dal 61enne domenica 16 febbraio e l’incontro con i due arrestati, nel pomeriggio, al centro scommesse di via Villani. La procura è entrata poi in possesso dei filmati che immortalano Bolzoni, Zuccotti e Gianì allontanarsi insieme e salire a bordo della vettura. Intanto sono proseguite anche ieri le ricerche degli inquirenti che sono ancora alla caccia dell’arma del delitto e degli effetti personali della vittima. In particolare mancano il portafoglio, il cellulare, una collanina, un anello d’oro e le chiavi del veicolo, che era stato trovato chiuso dall’esterno. Ieri carabinieri e vigili del fuoco, attorno alle 13 hanno concentrato le ricerche tra i palazzi e i campi di via Precacesa, al rione San Fereolo. Un intervento con autopompa e autoscala, per poter ispezionare canali di scolo e pluviali. A quanto risulta però non sarebbe stato trovato nulla. Per oggi sono previsti gli esami irripetibili sulle tracce ematiche e sul materiale biologico presente a bordo dell’automobile. Nei prossimi giorni saranno sottoposte alle analisi anche le macchie di sangue trovate sulle scarpe dei due presunti colpevoli.