Caselle Lurani, accoltellato alla gola: in cella il 25enne

Caselle Lurani, coinquilino della vittima sottoposto a fermo per omicidio volontario. Lui però si professa innocente

La casa dove è stato trovato il cadavere

La casa dove è stato trovato il cadavere

Caselle Lurani, 31 luglio 2022 - Non ha ammesso nulla Ebrahim Hydara, il 25enne originario del Gambia, ma è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario in conseguenza dell’uccisione, nella notte tra giovedì e venerdì, del suo coinquilino, Adrian Mihaes trovato accoltellato alla gola. Dal tardo pomeriggio di venerdì Hydara si trova in carcere a Lodi con l’accusa di omicidio volontario, tuttavia da quanto emerso non avrebbe risposto o ammesso nulla davanti agli inquirenti coordinati dal pm Aurora Stasi. Nella giornata di ieri nell’appartamento al 4 di via Borsellino, i carabinieri hanno trovato anche quella che potrebbe essere l’arma del delitto, la lama di un taglierino, ancora sporca di sangue. Ma quello che è accaduto la notte dell’omicidio rimane da chiarire. I due, sia Mihaes, 45enne di origine romena, che Hydara vivevano in quell’appartamento come ospiti di D.B., 48 anni. Intorno alle due di notte le urla che arrivavano dall’appartamento hanno svegliato una vicina che ha lanciato l’allarme: quando i carabinieri sono arrivati in via Borsellino hanno trovato il 45enne privo di vita, con una profonda ferita alla gola.

D.B . aveva spiegato di essersi svegliato all’arrivo dei carabinieri, ma di non aver sentito nulla solo di aver visto il 25enne defilarsi, fuggendo dal balcone di casa scalzo. Il giovane era stato rintracciato cinque ore più tardi, dopo che nelle prime ore di venerdì era partita una maxi caccia all’uomo con l’utilizzo anche di un elicottero. Pochi giorni fa avevano festeggiato tutti e tre, gli inquilini dell’abitazione, il compleanno di Hydara. "La comunità è sgomenta, siamo una comunità relativamente tranquilla e questi fatti quando accadono ci colpiscono – sottolinea il sindaco di Caselle Lurani, Davide Vighi -. Adrian era arrivato qui dodici anni fa, era molto integrato in paese. Era molto educato, l’ho conosciuto, credo avesse anche un titolo di studio, era una persona comunque strutturata, dedita al lavoro e alle abitudini di una persona ben disposta". Da qualche tempo era rientrato in Italia, al termine di un periodo trascorso in Romania, dopo la separazione. "Non sapevo fosse rientrato, era ospite in quella casa, si era allontanato per problemi famigliari" continua il sindaco. In Italia Adrian Mihaes dovrebbe avere anche alcuni parenti, una sorella. Intanto ieri sera in parrocchia è stato celebrato un momento di preghiera e di suffragio per il 45enne, conosciuto da tanti. Ora la salma si trova a Pavia in attesa che vengano eseguiti gli esami autoptici utili alle indagini, forse nei prossimi giorni potrebbe esserci già il nullaosta per le esequie. "Valuteremo il da farsi per la traslazione della salma: non ho avuto contatti con i famigliari, sembra vi sia il desiderio di riportare la salma in Romania. Lunedì sentirò l’impresa funebre che ha curato il recupero". Hydara invece a Caselle era sconosciuto, "non penso facesse vita in paese, mi hanno detto che lavorava a Milano, probabilmente qui veniva solo a dormire" afferma il sindaco.