REDAZIONE LODI

Cantiere dopo Pasqua per la piscina Ferrabini

Al via martedì le operazioni di svuotamento della vasca. Rinvio rispetto a metà marzo. a causa della pandemia

Le restrizioni legate al Covid e il meteo avverso rischiano di rallentare l’avvio dei lavori alla piscina Ferrabini. Il cantiere nell’impianto Attilio Concardi, chiuso dal 2016 in seguito allo scandalo piscine che aveva travolto l’ex sindaco Simone Uggetti e che sarebbe dovuto partire a metà marzo, scatterà dopo Pasqua. Martedì, almeno a quanto previsto dal Broletto, dovrebbero iniziare le operazioni di svuotamento della vasca (compatibilmente con le condizioni meteo, che per il momento non sono ottimali). La vasca in questo momento contiene acqua piovana e risulta piena circa per metà, la necessità di svuotarla si deve a questo, per poi poter procedere con le altre operazioni.

Dall’avvio dei lavori ci vorranno cinque mesi per le importanti ristrutturazioni richieste, oltre ai collaudi per consentire i primi tuffi. A vincere l’appalto la ditta Cospin di Catania, scelta tra 173 società che hanno partecipato alla gara, l’azienda siciliana ha offerto un ribasso del 26,73 per cento. Il piano, studiato dai tecnici comunali, prevede interventi su apparati e murature (il quadro economico è pari a 1,3 milioni di euro): sono già state demolite nel 2018 le tribune e gli spogliatoi, con gli spazi liberati verrà realizzata una nuova zona spogliatoi, composta da cabine con copertura fissa e dei box prefabbricati, mentre al posto delle vecchie tribune ci sarà il nuovo ingresso dell’impianto.

Il progetto è stato elaborato dall’ufficio tecnico del Comune che ha previsto di realizzare due nuove vasche: la prima, quella per gli adulti, avrà dimensioni pari a 31 per 16,50 metri, con profondità costante pari a 1,52 metri, la parte impiantistica e di filtrazione dell’acqua sarà collocata nell’esistente locale interrato che verrà ampliato; per la seconda di dimensioni pari a 16,80 per 8,80 metri, ci sarà invece una profondità da 60 centimetri a 1 metro. Resta anche da definire il bando di gestione della piscina. Per questo il taglio del nastro potrebbe slittare al 2022, proprio nei giorni delle elezioni amministrative in città. C.D.E.