
Manca esattamente una settimana al cosiddetto “silenzio“ elettorale che preannuncia il week end di urne aperte del 3 e 4 ottobre prossimi. Sono dunque gli ultimi “fuochi“ tra i due candidati, Francesco Passerini (foto a destra), che si ripresenta con il supporto di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Codogno Lista Civica, e Antonia Rizzi (foto a sinistra) a cui hanno dato il loro appoggio Partito Democratico, Codogno Insieme 2.0 e Ora Civile. Ma oltre allo scontro tra le fazioni in lizza, la campagna elettorale ha vissuto anche di litigi, scaramucce e veleni rimasti sotto traccia tra le varie componenti delle coalizioni. E questo probabilmente per cercare di “sgomitare“ ed aumentare il proprio “peso“ da far valere nelle successive trattative post voto. Tutto era iniziato con un volantino anonimo distribuito prima della consegna delle liste in cui si accusava l’attuale maggioranza di centrodestra di aver asfaltato una strada privata senza averne dunque la competenza. Chi era il “corvo“ che ha diffuso la nota? Ad oggi nessuna certezza anche se nell’ambiente politico cittadino si vocifera che possa trattarsi di "fuoco amico". E il recente attacco frontale di Forza Italia contro il vicesindaco Raffaella Novati, fuoriuscita dagli azzurri per approdare alla lista civica sempre di centrodestra, è un altro fronte caldo che potrebbe innescarsi.
Ma anche nel centrosinistra le acque non sono calme: sull’acquisizione del parco di villa Polenghi, Codogno Insieme 2.0 ha fatto una battaglia solitaria, votando contro in Consiglio comunale mentre l’alleato Pd si è astenuto mentre più volte sia da Codogno 2.0 che dalla stessa candidata sindaca si è voluto rimarcare con forza il proprio “civismo“ senza etichette partitiche creando qualche imbarazzo nel Pd.
M.B.