Borghetto, una palazzina per due: nuova caserma e appartamenti ai padri separati

Il progetto del Comune che ha acquistato uno stabile con immobili da adibire a servizi sociali abitativi

Il taglio del nastro da parte della prima cittadina di Borghetto, Giovanna Gargioni

Il taglio del nastro da parte della prima cittadina di Borghetto, Giovanna Gargioni

Borghetto Lodigiano (Lodi) - Hai l’Isee troppo alto per accedere alle case popolari ma sei rimasto senza casa? Sei un papà divorziato? A Borghetto la soluzione c’è. L’amministrazione comunale di Giovanna Gargioni ha acquistato e ristrutturato parte di un palazzo in via XXV Aprile, con ingresso di fronte all’area cani, con il progetto di riqualificare anche la parte di stabile verso via Togliatti, per trasferire la caserma dei carabinieri ormai obsoleta.

L’edificio è stato acquistato con 600mila euro della Regione. "La scala B è costituita da 12 appartamenti: 4 bilocali di 62metri quadrati, 4 trilocali di 80 metri, 4 quadrilocali di 100 metri quadrati – spiega Gargioni –. Sono belli e li abbiamo ristrutturati, grazie alla legge 9 della Regione: nel 2020 ci siamo aggiudicati 200mila euro". Gli immobili adesso sono servizi sociali abitativi. "Abbiamo un bando aperto, innovativo, valido fino al 31 dicembre – prosegue il sindaco –. Per partecipare basta essere cittadini italiani, residenti o lavoratori in Regione, non avere abitazioni in Lombardia, salvo chi ha casa intestata ma indisponibile, per esempio perché separato. Sono case rivolte al reddito da 14mila a 40mila euro, per andare incontro a persone che hanno troppa disponibilità per i sap, servizi abitativi pubblici".

La Regione dà anche la possibilità di acquistare l’appartamento, se il Comune lo vuole vendere con riscatto, e compartecipa all’acquisto delle prime case dei nuclei familiari nuovi. L’altra parte del palazzo sarà dedicata alla caserma. "È stato consegnato il progetto esecutivo, dopo la validazione partiremo con la gara – anticipa il sindaco –. Siamo in cerca di fondi, servono 2 milioni e 200mila euro. Per ora ci sono 750mila euro dal mio avanzo di amministrazione. Dobbiamo eliminare una struttura obsoleta, dato che è stata ricavata in una parte di scantinato e le camerate quasi non esistono. Abbiamo dai 10 ai 12 carabinieri fissi e questo non va bene". Nella caserma i militari avrebbero 3 bilocali e trilocali di 140 metri quadrati, camerate suddivise tra maschi e femmine. "Ci dovrebbe aiutare il Ministero" auspica il sindaco.