PAOLA ARENSI
Cronaca

Scuola Bergognone, un Picasso all’asta per salvare i conti

Lodi, saranno venduti 50 capolavori dei Folligeniali ispirati al capolavoro dell’artista prestato da un privato

La litografia di Picasso in prestito alla scuola Bergognone e fonte di ispirazione

La litografia di Picasso in prestito alla scuola Bergognone e fonte di ispirazione

Lodi, 14 novembre 2023 – Samuele Frosio, curatore delle mostre della scuola Bergognone di Lodi, chiarisce i contenuti dell’asta per salvarla dai problemi economici “dovuti a un investimento di 6 anni fa, deciso per mettere in sicurezza il canale intorno all’istituto e per il quale siamo stati abbandonati dalle istituzioni”, come ha spiegato il fondatore e presidente Angelo Frosio, vengono messi all’asta i tesori interni.

Si potrà acquistarli il 3 dicembre alle 17 nella stessa scuola quando, in occasione di una nuova mostra, ci sarà l’asta vera e propria. “Il traino arriva da una litografia di Picasso, che appartiene a un collezionista privato, che ce l’ha prestata e quindi non potrà essere venduta all’asta. Ma è stata utilizzata come fonte ispiratrice dei nostri artisti e poi esposta a Lodi e a seguire a Trieste, in una mostra organizzata dai Folligeniali.

Successivamente la nostra collezione sarà a Venezia e a Napoli, per girare in tutto un anno- spiega Samuele Frosio -. Non metteremo all’asta, ovviamente, l’opera originale di Picasso che ci hanno prestato, ma tutte le cinquanta opere che hanno realizzato i folligeniali (i disabili mentali che frequentano la scuola d’arte) ispirandosi a questo capolavoro. Sono opere interpretazioni più o meno fedeli dell’originale e alcune hanno la stessa dimensione e la stessa fattura. Fanno capire la forza artistica di quello che facciamo”, commenta ancora Frosio.

La mostra “Picasso celebration”, per il 50° dalla morte dell’artista, era stata proposta il 7 maggio a Lodi e ora si trova a Trieste, nel John Reed fitness, che è anche un museo. L’asta lodigiana però non si esaurirà con le opere dei folligeniali su Picasso.

“All’interno del museo della scuola ci sono un crocifisso ligneo di pregio e un’opera di Piero Manzoni, un Sironi e una serie di opere originali che ci sono state donate e sarà messo tutto in vendita. Intanto inaugureremo una mostra sul graffitismo italiano, che poi girerà almeno un anno”, conclude.