
di Laura De Benedetti
"Ero un po’ invidioso del fatto che l’anno scorso, per le modifiche attuate a causa del Covid, alla maturità gli studenti non avessero dovuto fare il tema, da sempre il mio punto debole, da voto 6. Ma ora che ho potuto scrivere del riscaldamento globale, mettendo in campo le mie competenze di fisica, materia in cui a scuola ho sfiorato l’8, sono più tranquillo". Federico Pizzocri, studente del liceo scientifico Gandini, ieri mattina, è stato il secondo ad uscire dalla sua scuola dopo aver sviluppato uno scritto sulla traccia tratta dal discorso del premio Nobel per la Fisica 2021, Giorgio Parisi: "Ho spiegato che i cambiamenti climatici vengono presentati come se fossero causati dall’uomo, invece sono fenomeni naturali che l’uomo semmai accelera. Così come l’energia nucleare non è pericolosa in sé ma, come accaduto a Chernobyl, solo a causa di errori umani". Ora Federico, una media di 7.5 e già pronto per la facoltà di Chimica a Pavia, vede il resto della maturità tutta in discesa: "Domani (oggi, ndr) con la prova di matematica punto all’8. E gli orali non mi preoccupano. I due anni di Covid? Non mi hanno cambiato la vita di molto, già ero in casa a studiare".
"Temevo temi noiosi su Covid e guerra in Ucraina, ma quando ho trovato la traccia di Oliver Sacks (medico e scrittore, ndr) non ho avuto problemi - afferma Tommaso Tamagni, del Volta -. Nel romanzo “Le guide del tramonto“ degli alieni assistono ad un concerto e si chiedono cosa ci trovino gli umani di necessario nella musica. Io ho spiegato che la musica è quasi indispensabile, perché è uno schema che tiene impegnata la mente, che suscita emozione, nel caso degli inni nazionali, tiene uniti dei popoli". Per la prova di informatica, Tommaso, la media dell’8, non è in pensiero: "Abbiamo fatto due simulazioni. Per l’orale so che hanno cambiato le regole: penso di aver capito come funzionerà".
Stesso istituto e stesso argomento scelto per Chiara Uggè: "Di solito non sono brava nei temi ma la traccia di Sacks mi è piaciuta. É vero che la musica ha un effetto importante su di noi, più che la stessa scuola, la usiamo anche per non stare soli quando c’è silenzio. L’ho ascoltata molto durante la pandemia e anche stamane, mentre venivo qui".