LAURA DE BENEDETTI
Cronaca

Un euro per entrare nel parco Belgiardino: petizione di protesta

Lodi, il Pd distribuisce volantini e raccoglie firme contro l'ingresso a pagamento

Il banchetto per firmare la petizione

Lodi, 2 luglio 2018 - «L’ingresso a pagamento nel parco del Belgiardino è l’ennesima tassa imposta ai cittadini dalla nuova giunta di centrodestra». Il Pd di Lodi ieri ha distribuito volantini e avviato una raccolta di firme per contrastare il via libera dato dal Comune alla società Acquatica Sport & Fitness di far pagare un euro di ingresso anche ai residenti di Lodi e Montanaso, Comuni su cui si trova l’area ricreativa, come già accade agli altri utenti, per «garantire l’equilibrio economico finanziario».

«La motivazione data è sostenere il costo dell’impianto di videosorveglianza e un campo di calcetto – spiega Simone Piacentini, capogruppo Pd in Consiglio –. Ma Acquatica ha chiuso il bilancio 2017 con un utile di 5mila euro. Allora perché chiedere l’aumento, come del resto anche per le sdraio? Acquatica inoltre ha vinto l’appalto per un anno della piscina di San Donato: non vorrei che i fondi servissero per investire di là». «Il pagamento di un euro, scattato dal 2 giugno con l’apertura della piscina, ci ha fatto finora incassare circa 1.600 euro (tra residenti e non) per aiutarci a coprire le spese vive di pulizia, servizi, manutenzione del verde e soprattutto videosorveglianza – replica Francesco Zucchelli, direttore di Acquatica –: lo versa solo chi entra senza usare la piscina (che costa 5 euro, ndr) o noleggiare tavoli picnic o sdraio ma può, comunque, usufruire di bagni e docce. Il costo maggiore è per la sicurezza, che copre non solo la stagione estiva: abbiamo un contratto di 4 anni di sorveglianza con l’Ivri, che ha già installato le telecamere, che scadrà col nostro contratto nel 2021 e che ha un costo importante».