Lodo – Nessuno sportello in chiusura, tre filiali aperte negli ultimi cinque anni nell’area metropolitana e poi, a Milano, un nuovo Atm intelligente in un’area scoperta entro l’autunno. E per il futuro si programma lo sbarco a Crema. Bcc Lodi resta fedele alla linea della prossimità territoriale ai suoi clienti, privilegiando le relazioni nello spirito del credito cooperativo che da oltre 100 anni anima l’istituto di via Garibaldi a Lodi. Ed è una filosofia vincente finora. Anche gli ultimi dati economici e gestionali certificano nell’ultima semestrale la buona gestione della banca e la corretta linea di sviluppo.
Al 30 giugno 2024 i soci di Bcc Lodi erano 3.450, in crescita del 2% su base annua rispetto allo stesso periodo 2023. Con un utile netto al 30 giugno oltre i 2 milioni di euro, in linea con l’anno scorso, le relazioni crescono al ritmo del 6%, seguendo la tendenza degli ultimi anni, mentre la raccolta vede un incremento eccezionale, pari a +22% su base annua, certamente grazie al supporto delle filiali di recente apertura, ma a conferma anche della costante fiducia del territorio. Le consistenze patrimoniali raggiungono un Cet1 pari al 26,11%, i migliori livelli di sempre quanto a solidità patrimoniale.
"Ma la solidità patrimoniale senza una strategia di sviluppo rimane un esercizio fine a sé stesso – dice il direttore generale di Bcc Lodi Fabrizio Periti -. Noi invece vogliamo mettere questa ormai consolidata solidità patrimoniale a servizio dei soci, dei clienti e del territorio, avendo ben chiara la traiettoria da imprimere al futuro della gestione operativa della nostra Bcc in un orizzonte di medio periodo". Una strategia che non è solo scelta politico-gestionale, ma che trova riscontro nei numeri, come sempre deve essere per un istituto di credito, nel quale la crescita non può mai essere disgiunta dalla tutela del risparmio.
"È facile che politiche di crescita importanti si ritorcano contro in fretta, l’abbiamo visto anche sul territorio. Il nostro faro è l’indicatore di solidità patrimoniale Tier 1 che vogliamo tenere attorno a quota 25%, ben sopra la media del settore – aggiunge Periti -. Al netto di normali oscillazioni, se quell’indicatore prendesse una direzione al ribasso significherebbe che la banca si sta esponendo troppo, ma se dovesse continuare a crescere rappresenterebbe una ricchezza inutile, per così dire. La ricchezza deve essere a disposizione della crescita, che deve avvenire in modo ordinato e proporzionato. Il Tier 1 esprime un rapporto tra redditività e rischio ideale, e attorno a questo valore si svilupperà nei prossimi anni il nostro progetto".
Oggi la banca ha quasi 45 milioni di patrimonio e 83 comuni di competenza. Solo 15 anni fa contava su 8 filiali, oggi sono 13, una crescita andata di pari passo con risultati di bilancio in utile, per 25 anni consecutivamente. Negli ultimi anni, dopo l’ingresso nel Gruppo Cassa Centrale e in pieno accordo con la capogruppo, c’è stata un’importante accelerazione. Dopo aver inaugurato, con un buon ritorno commerciale, a novembre 2021, il dodicesimo presidio territoriale sulla piazza di Opera (Mi), e, a febbraio 2024, il tredicesimo presidio sulla piazza di Milano (Mi) in viale Abruzzi 16, Bcc Lodi - in ragione dei propri equilibri patrimoniali e finanziari nonché della propria pianificazione - sta osservando e analizzando attentamente le dinamiche di mercato al fine di programmare lo sbarco nella città di Crema, mediante l’apertura, prevista per ora per il biennio 2026-2027. Già in autunno però è programmata l’installazione di un Atm intelligente, in grado di gestire sia versamenti che attività di pagamento elettronico e prelievo, a Locate Triulzi, nella nuova ala di prossima inaugurazione dell’outlet Scalo Milano, esperienza commerciale di successo.
Il presidente del Cda di Bcc Lodi Alberto Bertoli sottolinea: "Le banche stanno abbandonando le aree che non ritengono remunerative: noi non abbandoniamo il territorio, non rinunciamo alla relazione con i nostri clienti anzi cercheremo di consolidare la continuità territoriale dove non siamo ancora presenti. La compagine sociale va verso i 4mila soci, e l’attenzione a loro è sempre alta, testimoniata dalla costante distribuzione del dividendo che, nei limiti di legge per le Bcc, è comunque un modo per condividere i successi e una piccola remunerazione della fiducia. L’attenzione al territorio e alle comunità è continua. La banca vuole crescere e avvicinare nuove piazze sempre con questo spirito, che è quello originario delle Bcc e quello che caratterizza i nostri più di 100 anni di storia".