Da Lodi a Pizzighettone su un battello “green”

Grazie alla Fondazione Cariplo è stata progettata un’imbarcazione elettrica e in grado di navigare sui fondali bassi del fiume Adda: costo, mezzo milione

Una delle motonavi ora in funzione. Quella del futuro sarà ibrida diesel-elettrica

Una delle motonavi ora in funzione. Quella del futuro sarà ibrida diesel-elettrica

Lodi, 7 dicembre 2020 - Nell’ambito del progetto “Fruire il Parco Adda con Brezza“ del Parco Adda sud, premiato nel 2018 dai Fondi emblematici di Fondazione Cariplo, sarà costruita ad hoc una imbarcazione per navigare l’Adda da Lodi a Pizzighettone. I fondi emblematici sono destinati a interventi di dimensioni significative, idonee a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio. E in questa direzione Fondazione stanzia periodicamente 5.000.000 euro per sostenere i territori.

Due anni fa, appunto, è stata la volta delle province di Lodi, Mantova e Sondrio e il Parco ha presentato una propria iniziativa che in parte si concretizza ora. "Del progetto avanzato dal Parco facevano parte 4 azioni: realizzazione di un percorso naturalistico Lodi-Abbadia Cerreto, di un altro Zelo Buon Persico-Merlino, costruzione di un’imbarcazione per navigare l’Adda da Lodi a Pizzighettone e nascita di una app interattiva per la promozione del territorio del Parco – ricorda il presidente Francesco Bergamaschi –. La costruzione della nuova imbarcazione, con una spesa di 513.754,20 euro, è forse la più intrigante, perché non si è previsto l’acquisto di una imbarcazione di serie, ma una realizzazione ad hoc, finalizzata a trasportare tante persone quanto un bus turistico e con un pescaggio ridottissimo. Tutto per riuscire a navigare anche quando l’acqua è molto bassa".

La progettazione, affidata all’ingegner Sebastiano Padoan di Chioggia, è stata condotta con il fine di ideare un’imbarcazione ibrida diesel-elettrico, poco impattante per l’ecosistema nel quale dovrà navigare ed adatta al trasporto di persone. «Lo scafo ideato è una monocarena, le sue forme tondeggianti unite alla limitata immersione di soli 350 mm permettono la formazione un treno ondoso circoscritto, si stima che l’altezza dell’onda generata non supera i 200 mm a 9 nodi (circa 17 km orari), ciò riduce la resistenza al moto – descrive Bergamaschi – Questo vuol dire minor consumo di energia e carburante. Ulteriormente una ridotta altezza d’onda riduce l’impatto prodotto dalla navigazione sull’ecosistema, evitando la formazione di accentuati gradienti di pressione sull’alveo del fiume". Dovendo imbarcare 55 persone che si presumono non avvezze alla navigazione, lo scafo necessità di grande stabilità. Quattordici batterie al piombo permettono la navigazione completamente elettrica per 1 ora e 25 minuti a 7 nodi percorrendo la distanza di 18 km in totale silenzio e nel rispetto dell’ambiente. L’architettura propulsiva diesel/elettrica permette di ridurre le emissioni.