Baruffa in Consiglio comunale. Il delegato allo Sport lascia: "La sua lista piegata alla Lega"

Luigi Bassi ha abbandonato il suo ruolo. Botta e risposta tra Barbaglio del Pd e il sindaco .

Baruffa in Consiglio comunale. Il delegato allo Sport lascia: "La sua lista piegata alla Lega"

Baruffa in Consiglio comunale. Il delegato allo Sport lascia: "La sua lista piegata alla Lega"

Il consigliere di Codogno Lista Civica, Luigi Bassi delegato allo Sport si è formalmente dimesso circa una settimana fa e giovedì sera in Consiglio comunale si è proceduto, come prassi impone, alla surroga col consigliere Alessandro Ferrari. La formalità del passaggio di consegne è stata però “disturbata“ dall’intervento del consigliere comunale di minoranza, Giovanni Barbaglio (Pd) il quale, nel salutare il consigliere dimissionario, ha però affondato il colpo, ribadendo l’auspicio che "la lista civica ora possa avere una vita politica un po’ più autonoma e non così piegata" alla compagine della Lega, ed abbia "più coraggio nell’esprimere opinioni che arricchiscano la discussione".

Replica secca del sindaco Francesco Passerini. "Barbaglio non ha perso occasione per dimostrare il suo poco buon gusto. Capisco che ad una sinistra frammentata da sempre dia fastidio una maggioranza forte, coesa e collaborativa sulle scelte importanti per la città e che da otto anni sta guidando in maniera seria Codogno dopo cinque anni di immobilismo della sinistra. Anche grazie al lavoro del consigliere Bassi abbiamo fatto ripartire la città". Il botta e risposta è proseguito con Barbaglio che non le ha mandate a dire. "Cattivo gusto lo avrai tu. Ti da fastidio avere una voce contraria mentre le vorresti tutte a favore. In Bassi e nella lista civica avevi questo: avevi qualcuno che era più leghista di te. Quindi per una buona politica, è utile che la lista civica che vi sostiene torni ad avere un’autonomia di pensiero". Per l’assessore, rappresentante della civica tirata in ballo, Severino Giovanni "non c’è alcun appiattimento, ma solo collaborazione con la maggioranza". Mario Borra