Lodi, anziana scippata in piazza della Vittoria: cade e si rompe il femore

La donna, 92 anni, ha provato a resistere ma è finita rovinosamente a terra. Preso subito il malvivente: un giovane albanese senza fissa dimora

La volante di Lodi

La volante di Lodi

Lodi, 22 gennaio 2022 - Scippata e scaraventata a terra in pieno centro a Lodi. Un atto grave è avvenuto ieri mattina alle 9.30 in piazza della Vittoria. La vittima, una 92enne, che cammina assistita dal bastone, provando a reagire alla violenta aggressione, si è rotta anche il femore ed è stata ricoverata in ospedale di Lodi (dove sarebbe stata poi dimessa). È successo ieri mattina in piazza della Vittoria, in pieno centro a Lodi, a due passi dal Comune.

Protagonista dell'ignobile atto è un ragazzo di origini albanesi, 22 anni, e che risulta essere senza fissa dimora. Il giovane, con problemi personali e seguito dal Sert di Lodi, avrebbe ammesso di aver prima seguito e poi scippato l'anziana. Un gesto violento, tutto per rubare una borsetta all'anziana vittima, che all'interno del portafogli aveva solo pochi spiccioli. La donna, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe caduta rovinosamente sul ciottolato della piazza principale della città solo dopo qualche istante, ormai sfinita dalla fatica di dover provare a evitare la rapina. Tutto sarebbe accaduto sotto gli occhi di numerosi testimoni che in quel momento si trovavano nel centro storico. Decisiva infatti l'attività di alcuni cittadini presenti che hanno visto la rapina, e che poi hanno soccorso immediatamente l'anziana vittima. Hanno provato a rialzarla, ma inutilmente. Poi hanno chiamato i soccorsi e le forze dell'ordine.

La Questura di Lodi ha subito fatto partire le indagini. Fino all'arresto che è avvenuto dopo qualche istante: il giovane sarebbe stato trovato all'interno di un bar intento a consumare alcolici. A confermare la versione della donna anche le telecamere che hanno confermato la ricostruzione fornita dalle persone presenti.  Stamattina si è svolto in tribunale a Lodi la direttissima. Il giudice Giulia Secchi dovrà decidere se disporre la misura cautelare del carcere. Il 22enne ha giustificato l'atto per un problema mentale dovuto all'assunzione di psicofarmaci. Ma non sarebbe l'unico problema del ragazzo, incensurato, con soli precedenti di polizia, che sarebbe anche dipendente anche da alcolici.