PAOLA ARENSI
Cronaca

Alunni in Antartide. Lezione con i ricercatori

Codogno, la 2ªB dell’elementare San Biagio coinvolta nel progetto Green Heroes ha scoperto i segreti della base italiana Zucchelli che monitora il Polo Sud.

Una lezione davvero speciale e affascinante per gli alunni della 2ªB della scuola elementare San Biagio

Una lezione davvero speciale e affascinante per gli alunni della 2ªB della scuola elementare San Biagio

La classe seconda B della scuola primaria San Biagio, dell’Istituto comprensivo di Codogno, ha scoperto l’Antartide. "Dal punto di vista giuridico, l’Antartide è una parte del pianeta non assoggettata alla sovranità di alcuno Stato. L’Italia è presente in Antartide con un Programma scientifico governativo dal 1985 – introduce l’insegnante Luisa Lenta, referente della Didattica Innovativa IC Codogno e dell’Aula Natura Wwf, ambasciatrice Erasmus – finanziato dal Ministero per l’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è alla sua quarantesima spedizione. E la classe 2ªB ha così potuto collegarsi con la base Italiana Mario Zucchelli, nell’area di Baia Terra Nova. Al collegamento hanno partecipato anche la classe 2ªB scuola Trento Trieste di Cremona, la classe di Robecco d’Oglio, una classe dell’Istituto San Giovanni Bosco di Napoli e una francese, che sono coinvolte nello stesso progetto Green Heroes nel quale i giovani studenti affrontano il tema della salvaguardia dell’ambiente". I ragazzini hanno trovato, in videochiamata, buona parte dello staff, che comprendeva il capo spedizione e diversi ricercatori (tra i quali anche uno di Milano, che sapeva bene dove fosse Codogno e con cui è stato preso appuntamento al suo rientro in Italia.

Le insegnanti si dicono soddisfatte: "Gli alunni sono stati rapiti dal racconto dei protagonisti, che hanno mostrato loro foto e video in diretta della fauna antartica e delle carote polari estratte per lo studio dei cambiamenti climatici. Una delle ricercatrici ha poi mostrato come si indossano la speciale tuta, i guanti, i calzari e gli occhiali per affrontare le uscite, armati sempre di radiotrasmittente per motivi di sicurezza, viste le temperature così rigide che mettono a dura prova l’organismo umano (-39°C al momento della chiamata)".

Lenta spiega: "I bambini hanno poi avuto modo di porre molte domande ai ricercatori per approfondire gli argomenti trattati con insegnanti: animali antartici, inquinamento, biodiversità, cambiamenti climatici e tanto altro. Un viaggio virtuale che li ha portati in una terra a noi così lontana (a più di 16.000 km da casa) per ben più di un’ora".