MARIO BORRA
Cronaca

Frazione Triulza. Ancora "no" al fotovoltaico

Cittadini della frazione Triulza di nuovo in assemblea per serrare le fila e cercare una strategia unica per contrastare...

Cittadini della frazione Triulza di nuovo in assemblea per serrare le fila e cercare una strategia unica per contrastare...

Cittadini della frazione Triulza di nuovo in assemblea per serrare le fila e cercare una strategia unica per contrastare...

Cittadini della frazione Triulza di nuovo in assemblea per serrare le fila e cercare una strategia unica per contrastare il possibile arrivo del maxi parco fotovoltaico da quasi 140 mila metri quadrati. "Dobbiamo tutelare la nostra campagna – hanno ribadito dal comitato spontaneo – Diciamo no con forza al fotovoltaico in mezzo alle nostre case. Si torna alla carica". L’incontro tra i cittadini e gli esponenti dell’Amministrazione comunale è in calendario per giovedì alle 21 al Circolo Arci della frazione.

Sarà la seconda assemblea dopo quella dell’inizio di gennaio, quando fu organizzata una petizione popolare che riuscì a mettere insieme più di mille firme mentre il Comune cominciò una battaglia culminata con il "no" espresso dalla Conferenza dei servizi. L’opposizione netta del territorio ha di fatto scatenato la reazione della società, la Five-E Italy Green di Milano che, a dicembre 2024, aveva presentato tramite procedura abilitativa semplificata (Pas) il mega progetto: poco meno di un mese fa, infatti, il privato ha impugnato il diniego davanti al Tar costringendo Provincia di Lodi, Comuni di Codogno, di Somaglia, di Casalpusterlengo, Ats Milano, Città Metropolitana e Regione a costituirsi in giudizio.

Il Comune di Codogno, nell’esprimere la propria contrarietà, aveva messo nero su bianco le proprie ragioni: il parco solare sarebbe troppo vicino alle case e alla chiesa della frazione, avrebbe effetti negativi sulle temperature nell’area circostante oltre al fatto che, per collegare la distesa di pannelli con la cabina di trasformazione, la strada che attraversa Triulza verrebbe devastata da scavi profondi. M.B.