Allargamento della provinciale per Codogno, disco verde al secondo lotto

Progetto sul tavolo della Provincia: da risolvere il nodo dei fondi

Disco verde al secondo lotto dell’allargamento della provinciale 591 tra Codogno e Castiglione d’Adda: il progetto preliminare è già sul tavolo degli uffici della Provincia pronto per essere deliberato dagli organi amministrativi. Dopo l’inaugurazione, nel mese di giugno dell’anno scorso, del primo lotto tanto atteso, ora gli sforzi di palazzo San Cristoforo si concentrano sulla seconda tranche della messa in sicurezza del tratto di strada, tra località Ca’ dell’Acqua a Camairago fino a Montodine, con la previsione dell’attraversamento del centro abitato di Castiglione d’Adda. Il costo totale però è definito molto elevato: cifre esatte non ce ne sono ma, sicuramente si tratta di diversi milioni di euro.

Per ora dunque l’ente provinciale focalizzerà la propria attenzione fino all’ingresso per Castiglione d’Adda, partendo dal tratto compreso tra Ca’ dell’Acqua, appunto, dove è terminato l’allargamento della prima porzione. Infatti, la Provincia, ad oggi, ha a disposizione “solo“ due milioni e mezzo di euro, frutto di fondi ministeriali. Terminato l’iter amministrativo e l’appalto dell’opera, il cantiere potrebbe avviarsi nel 2023. Con il secondo lotto di allargamento della sp 591 (arriverà a misurare 10 metri e 50 centimetri), ci sarà spazio anche per una pista ciclabile a lato della carreggiata mentre, all’incrocio tra la provinciale 27 e via Incoronata a Castiglione, sorgerà una nuova rotonda.M.B.