MARIO BORRA
Cronaca

Addizionale Irpef. Si riduce la platea di chi è esente

Abbassata la fascia di esenzione per l’addizionale comunale all’Irpef: diminuirà infatti la platea di lavoratori dipendenti e pensionati che non...

Abbassata la fascia di esenzione per l’addizionale comunale all’Irpef: diminuirà infatti la platea di lavoratori dipendenti e pensionati che non...

Abbassata la fascia di esenzione per l’addizionale comunale all’Irpef: diminuirà infatti la platea di lavoratori dipendenti e pensionati che non...

Abbassata la fascia di esenzione per l’addizionale comunale all’Irpef: diminuirà infatti la platea di lavoratori dipendenti e pensionati che non pagheranno l’imposta visto che la soglia di esonero scenderà da 20mila euro di reddito a 17mila. È una delle misure contenute nel bilancio preventivo che ieri mattina la Giunta comunale di Codogno ha approvato in attesa del via libera finale atteso a fine mese in Consiglio Comunale.

"Il documento programmatico è la sintesi di un equilibrio che abbiamo raggiunto dopo un lavoro di razionalizzazione e di contenimento della spesa senza tagliare alcuna prestazione e anzi garantendo sempre i servizi alla cittadinanza" hanno ribadito ieri l’assessore alle Politiche finanziarie Elena Ardemagni e il sindaco Francesco Passerini.

Una delle voci più pesanti per il bilancio comunale è rappresentata dalla spesa sociale enormemente aumentata in questi ultimi anni: addirittura si è gonfiata di un terzo rispetto all’anno scorso a causa soprattutto degli esborsi che il Comune è obbligato a stanziare per il mantenimento dei minori in comunità, deciso dai tribunali, oltre alla compartecipazione delle rette degli anziani nelle case di riposo e delle persone disabili. Solo per i minori la spesa è passata da 430mila a 650mila in un solo anno: un’enormità che in prospettiva preoccupa.

Nel bilancio sono contemplati anche gli aumenti per il rinnovo contrattuale dei dipendenti e per il pagamento delle utenze sempre in crescita. Il documento inoltre ha dovuto recepire le nuove regole di finanza pubblica degli enti territoriali che obbligano il Comune ad accantonare una cifra della spesa corrente che potrà essere utilizzata negli investimenti solo l’anno prossimo. Infine, nessuna opera pubblica nuova compare nel documento.

M.B.