Palio di Legnano 2021, vince La Flora: è festa

In finale cade il cavallo di Sant'Ambrogio, sottoposto poi ad accertamenti: nulla di rotto

Palio di Legnano 2021, vince La Flora

Palio di Legnano 2021, vince La Flora

Finalmente si corre. Finalmente è Palio. Un Palio di settembre, inedito, ma pur sempre Palio di Legnano. Dopo la Provaccia vinta da Sant'Ambrogio per la seconda edizione consecutiva, adesso tocca alla giornata più importante per la città di Legnano. Una giornata piovosa che si è aperta con la tradizionale messa, in basilica e non sul Carroccio proprio a causa del maltempo, in cui monsignor Angelo Cairati ha invitato i presenti a riflettere sul dovere civico, sociale e religioso che in tempo di pandemia si sta un po' accantonando in favore di una cultura dominante che mette sempre di più al centro l'egoismo e l'individualismo. All'omelia del monsignore sono seguite poi l'investitura dei capitani delle contrade e la benedizione di fantini e cavalli. Nel pomeriggio l'attenzione si è spostata allo stadio Giovanni Mari: annullata la sfilata a causa del maltempo che ha allagato la pista, si attendono gli onori al Carroccio, la carica della Compagnia della morte e poi la corsa ippica. Fuori dallo stadio, a un centinaio di metri dall'ingresso, sono stati bloccati i manifestanti animalisti.

19.55 - SI corre la finale.Part forte Sant'Ambrogio, ma poi succede di tutto: proprio il cavallo gialloverde cade e fatica a rialzarsi. Poi ci riesce e viene soccorso. Alla fine il quattrozampe viene portato alla clinica veterinaria per accertamenti, fortunatamente dalle prime analisi non è risultato nulla di rotto. La gara prosegue e la finale viene vinta dalla Flora, davanti a San Bernardino e a San Domenico.

19.24 - L'ordine di partenza della finale: San Bernardino con Federico Arri e Pulcinella, La Flora con Giosuè Carboni ed Escobar, Sant'Ambrogio con Giuseppe Zedde e Marracash, San Domenico con Antonio Siri e Odi et Amo

18.59 - Si corre la seconda batteria. Ordine di partenza: Sant'Ambrogio con il fantino Giuseppe Zedde e il cavallo Marracash, San Martino con Andrea Coghe e Michelina, La Flora con Giosuè Carboni ed Escobar, Legnarello con Giovanni Atzeni e Lady Clara. Subito una partenza falsa. La tensione è altissima.Sant'Ambrogio e La Flora partono subito in testa e ci rimangono sino alla fine. Ordine di arrivo: Sant'Ambrogio, La Flora, San Martino, Legnarello. Accedono alla finale Sant'Ambrogio e La Flora.

17.51 - Si corre la prima batteria. San Domenico con il fantino Antonio Siri detto Amsicora e il cavallo Odi et Amo, San Magno con Carlo Sanna detto Brigante e il cavallo Nathan Drake, Sant'Erasmo con il fantino Gavino Sanna e il cavallo Country Road, San Bernardino con il fantino Federico Arri detto Ares e il cavallo Pulcinella. Dopo sette minuti, prima partenza non valida: San Domenico ha girato il cavallo all'ultimo. Mossa infinita: dopo un'interruzione di dieci minuti per la mancanza dei mortaretti che segnalano la falsa partenza, ecco altri 15 minuti di tentativi. Ecco però la seconda partenza falsa. Finalmente si parte: Sant'Erasmo schizza in vetta, poi viene ripreso da San Domenico, che va a vincere di gran carriera davanti a un sorprendente San Bernardino, che supera la rivale San Magno. Ordine d'arrivo: San Domenico, San Bernardino, Sant'Erasmo, San Magno.

17.28 - Ora tocca alla carica della Compagnia della Morte, guidata dal Guerriero Alberto da Giussano (guarda il video).

17.23 - Il supremo magistrato Lorenzo Radice estrae l'ordine di partenza delle due batterie eliminatorie. Prima batteria: San Domenico, San Magno, Sant'Erasmo, San Bernardino. Seconda batteria: Sant'Ambrogio, San Martino, La Flora, Legnarello. Due batterie di ferro per il Palio della ripresa: San Domenico-Sant'Erasmo e San Magno-San Bernardino nella prima, Sant'Ambrogio-Legnarello e San Martino-La Flora nella seconda: tutte le accoppiate nemiche si affrontano subito.

17.20 - Brividi con gli onori al Carroccio.

17.10 - Il coro Jubilate diretto da Paolo Alli esegue l'inno di Mameli, brano in cui spicca la strofa "Dall'Alpi a Sicilia dovunque è Legnano". Legnano è infatti l'unica città oltre a Roma ad essere nominata nell'inno d'Italia.

17.01 - Finalmente si comincia. A introdurre tutti i presenti nell'atmosfera del Palio è la storica "voce" della manifestazione, Andrea Muroni. Il corteo inizia con tamburi e chiarine, seguono il vessillo del Comune di Legnano e Alberto da Giussano, storico guerriero a cavallo che secondo la tradizione ha guidato i Comuni della Lega Lombarda contro le truppe di Federico Il Barbarossa nella battaglia di Legnano del 29 maggio 1176 quest'anno interpretato dal legnanese Riccardo Croci.