
Via Salmoiraghi: che brutta passeggiata tra rifiuti e incuria del verde
Via Salmoiraghi è una traversa di viale Sabotino. Appena imboccata, lasciata l’arteria sempre trafficata, non riserva nessuna sorpresa: villette, palazzine di contenuta volumetria, un cantiere in corso. Attraversata via Napoli, e procedendo sempre dritti, ancora nessuna novità: sulla sinistra un complesso immobiliare di recente edificazione, le piante fiorite cariche di fiori rosa e, e un campo da basket, dove la domenica si ritrovano a giocare in rilassatezza papà e figli. C’è molto verde, e questo è un pregio innegabile dell’Oltrestazione. Il traffico è lontano e si sta bene. Le note dolenti si aprono quando la via termina nella parte asfaltata (curvando a destra diventa via dei ciclamini) e prosegue nella parte sterrata. A percorrerla si prova un moto di rabbia, per l’incivilità di chi approfitta di una strada di periferia, in un tratto senza illuminazione pubblica, per scaricare ogni tipo di schifezza.
Qui si trova di tutto. E su tutto un cartello: divieto di scarico. Molto bene. E invece abbiamo trovato sacchetti neri e sacchetti della grande distribuzione riempiti per bene (ma di cosa?) chiusi e abbandonati nel prato, oggetti e contenitori di plastica, bottiglie di the fra le prime violette spuntate, un vaso (sempre in plastica) che forse in origine conteneva una piantina, sacchetti di plastica impigliati fra i rami delle piante. E poi cumuli di macerie abbandonate, pezzi di pietra scaricati con disinvoltura, sterpaglie. C’è poi un nastro segnaletico (di quelli a bande rosse e bianche), con un cartello in parte strappato, che (forse) invita a non inoltrarsi nell’area verde. Ma del resto, chi lo farebbe, in un luogo così degradato? Il verde è un capitolo a sè. E l’assenza di piogge rende il paesaggio drammaticamente secco. Poi sofforcarlo di rifiuti e lasciarlo senza manutenzione porta altri rischi: alcune piante sono pericolosamente piegate verso la strada (e qui l’inciviltà non c’entra). Insomma: non è una bella passeggiata. Silvia Vignati