PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, undici Daspo per i tifosi responsabili degli scontri di Legnano-Piacenza

Il Questore ha deciso i provvedimenti a conclusione delle indagini: niente stadio per un anno per cinque tifosi e per due anni per altri cinque, mentre per un ultras 47enne il Daspo avrà durata di cinque anni

Ultrà in cerca di vendetta. Le forze dell’ordine bloccano l’assalto allo stadio

Ultrà in cerca di vendetta. Le forze dell’ordine bloccano l’assalto allo stadio

Legnano (Milano), 19 gennaio 2024 –  Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi, a seguito dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, ha emesso undici provvedimenti Daspo nei confronti di altrettanti tifosi legnanesi che, lo scorso primo novembre 2023, in occasione della partita Legnano – Piacenza valida per l’undicesima giornata del campionato di serie D, hanno partecipato a disordini e violenze contro le forze dell’ordine e la tifoseria ospite nei dintorni dello Stadio Mari. Prima dell’inizio della partita, circa venti sostenitori piacentini si erano infatti diretti verso lo storico ritrovo della tifoseria organizzata “Boys Legnano 1980” dando luoghi a cori e lancio di bottiglie in direzione degli ultras locali presenti, motivo per cui le forze dell’ordine si erano schierate facendo arretrare i tifosi ospiti. Successivamente, in via Puccini, un gruppo di circa 70 tifosi del Legnano, quasi tutti con il volto coperto, si sono resi protagonisti di un secondo momento di aggressione affrontando con mazze di ferro, cinghie, ombrelli e catene con lucchetti il contingente delle forze dell’ordine impiegate, lanciando altresì bottiglie al loro indirizzo. I poliziotti del Commissariato Legnano hanno da subito avviato un’attività investigativa volta a identificare i responsabili degli scontri, visionando le riprese estrapolate dall’impianto comunale di video sorveglianza recentemente installato presso lo stadio comunale e quelle realizzate dagli agenti della Polizia Scientifica, che hanno portato al riconoscimento di undici ultras, cristallizzando per ognuno di loro la condotta tenuta durante gli scontri. A seguito degli scontri diversi agenti hanno riportato delle contusioni tra i quali due agenti del III Reparto Mobile della Polizia di Stato, che hanno fatto ricorso alle cure mediche in conseguenza della gravità delle lesioni riportate. Il quadro probatorio raccolto dagli agenti del Commissariato Legnano aveva consentito di instaurare un procedimento penale presso il Tribunale di Busto Arsizio per i reati di violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, Resistenza a Pubblico Ufficiale aggravate dal fatto di aver agito in gruppo, col volto coperto e armati di cinghie e spranghe.

Il procedimento amministrativo, invece, è sfociato con l’emissione da parte del Questore di Milano di 11 provvedimenti Daspo notificati ad altrettanti tifosi appartenenti al sodalizio “Boys Legnano 1980”: il divieto di accedere all’impianto sportivo e alle immediate adiacenze per la durata di un anno è stato comminato a cinque ultras tra i 22 e i 30 anni, quello della durata di due anni ad altri cinque supporters tra i 20 e i 36 anni e quello di cinque anni, aggravato dall’obbligo di firma per un anno presso un ufficio di polizia nei giorni in cui la squadra legnanese disputerà una partita, nei confronti di un ultras di 47 anni. Il divieto di accesso riguarda l’area circostante lo stadio comunale “G. Mari” durante, nonché tre ore prima dell’inizio e tre ore dopo il termine degli incontri, le stazioni ferroviarie, di metropolitana e dei mezzi di superficie, nell’ambito del territorio comunale di Legnano, utilizzate dai tifosi per raggiungere l’impianto sportivo e gli esercizi pubblici presenti nei pressi dello stadio e compresi nel raggio di un chilometro dal medesimo ove si ritrovino abitualmente i tifosi. Durante lo svolgimento delle manifestazioni calcistiche, anche amichevoli, nazionali e internazionali, un’ora prima dell’inizio, durante e un’ora dopo il termine delle stesse, il provvedimento vieta di accedere, altresì, agli impianti sportivi interessati dalla manifestazione e all’area limitrofa ai medesimi nel raggio di un chilometro. Il divieto è esteso anche al centro sportivo nel quale la squadra della “A.C. Legnano SSD A.R.L.” si allena, nel raggio di 500 metri dal perimetro esterno dello stesso, nonché ad ogni altro centro o impianto, per la medesima distanza, ove la squadra si raduni per svolgere gli allenamenti, la preparazione precampionato, eventuali ritiri o per disputare gare in trasferta, compresi i luoghi ove la squadra dimori o prenda alloggio.