Un milione di euro per far risorgere l’ex sanatorio Liberty del Parco Ila

Il Comune lancia una “manifestazione d’interesse“ per il gioiello dimenticato di via Colli di Sant’Erasmo

Migration

di Paolo Girotti

È Il momento di passare ai fatti anche per quanto riguarda il recupero dei solarium in legno dell’ex sanatorio regina Elena: dopo aver portato a termine i lavori di consolidamento e dopo aver ampliato il finanziamento per il recupero complessivo, passato da 600mila euro a 1,1 milioni di euro grazie a un contributo che copre interamente la cifra, il Comune di Legnano ha infatti aperto una manifestazione d’interesse per la ricerca degli operatori con i quali trattare e scegliere, infine, chi trasformerà in realtà il progetto di recupero giunto ormai alla fase conclusiva. Si tratta di lavori che, certamente, potranno essere svolti da aziende con comprovate esperienze di restauro, considerata la delicatezza delle opere previste su un manufatto protetto dalla soprintendenza e oggi in condizioni di estrema fragilità. Lo scorso 20 dicembre il Comune di Legnano ha infatti firmato la convenzione con Regione Lombardia per "l’attuazione delle Strategie di sviluppo urbano sostenibile finanziate nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2021-2027" per un totale di oltre 15 milioni di euro: in questo contesto rientra anche l’intervento di conservazione, restauro e riqualificazione dei solarium dell’ex Sanatorio Regina Elena di Savoia, per il già citato importo complessivo di 1,1 milioni di euro e incluso nel Progetto regionale di strategie di sviluppo urbano sostenibile "La scuola si fa città". A precedere i lavori di restauro che presto prenderanno il via erano state le operazioni di messa in sicurezza con la rimozione delle tegole in amianto nell’ala est del manufatto in legno iniziate a novembre 2021 e poi, dal febbraio dello scorso anno, le analisi diagnostiche sullo stesso solarium est dell’ex Sanatorio e le operazioni di pulizia sul solarium ovest della struttura.

Le analisi erano state effettuate proprio per fornire le informazioni necessarie sulla condizione della copertura, così da poter misurare con attenzione il progetto di recupero. Ora si cercherà di restituire ai manufatti in legno integrità, recuperarne la staticità, la composizione materiale e il valore storico architettonico e di memoria.

L’ex Sanatorio Regina Elena di Savoia era stato inaugurato il 19 giugno 1924 dalla Regina Margherita e i solarium in legno sono ancora oggi la parte più suggestiva del complesso che, abbandonato per parecchio tempo al suo destino, aveva rischiato di finire in polvere prima dall’interessamento mostrato negli ultimi anni da un gruppo sempre più numeroso di cittadini.