Ce n’è uno in via Napoli, un altro, tra le altre cose particolarmente frequentato nella stagione estiva, al parco di via Rossini: ora il presidente dei Knights basket, Marco Tajana, dopo aver dato nuova linfa ed entusiasmo al basket negli spazi coperti dei palazzetti, vuole riaprire la stagione dei playground all’aperto, i campi col fondo in cemento dove, oltre a imparare a giocare a basket, chi scende in campo il più delle volte si sbuccia pure le ginocchia, proponendo all’amministrazione un nuovo campo in pieno centro cittadino, nell’area del parco Falcone-Borsellino. Tutto pagato, se la raccolta di adesioni all’iniziativa troverà riscontri, e pronto per l’uso, senza alcun "peso" da sostenere per l’amministrazione comunale. L’iniziativa parte da una collaborazione con Slums Dunk, l’organizzazione di volontariato creata dai cestisti Bruno Cerella e Tommaso Marino, che si occupa di trasformare spazi trascurati in campi da gioco aperti alla comunità: in collaborazione con Legnano Basket Knights ha proposto di realizzare un playground nel parco centrale, che diventi un punto di riferimento per tutti i ragazzi del quartiere e un luogo in cui organizzare iniziative formative e culturali legate allo sport.
Il progetto è stato presentato la scorsa settimana e nell’occasione sono intervenuti anche Paolo Tamborini, responsabile giovanile dei Knights ma anche architetto responsabile del computo metrico per la realizzazione del campo, e Francesca Cassani designer grafica di Slums Dunk nonché autrice del disegno del progetto del playground. Slums Dunk ha già coinvolto con le sue attività oltre 5mila ragazzi e ragazze under 18 tra Kenya, Zambia, Cambogia e Argentina.P.G.