Denunciato un ultrà del Trento per insulti e minacce agli agenti del commissariato di Busto Arsizio. I fatti risalgono alla sera del 26 marzo, dopo la partita tra Pro Patria e Albinoleffe allo stadio Speroni, dove la sfida sportiva si era svolta senza problemi. Quella sera gli uomini della polizia, in perlustrazione del centro cittadino, si sono imbattuti in piazza Santa Maria in un gruppo di circa trenta persone, per lo più ultras della squadra di casa. Uno di questi, alla vista della Volante, ha mimato il gesto del taglio della gola minacciando esplicitamente gli agenti e apostrofandoli in modo offensivo.
Successivamente i poliziotti del commissariato hanno effettuato accertamenti incrociati, affiancando alla visione delle immagini della videosorveglianza cittadina l’analisi delle generalità di chi poche ore prima aveva assistito alla partita di calcio e, una volta appurato che tra gli spettatori della curva tre erano residenti in provincia di Trento e considerato che gli esagitati si erano espressi con chiaro accento del triveneto, hanno esteso le indagini alla tifoseria ultrà della squadra di calcio trentina. Si è giunti così all’identificazione dell’autore delle minacce e delle frasi oltraggiose come un ultrà di Trento, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
R.F.