Lo striscione con un messaggio chiaro, "più rispetto per i lavoratori", è stato esposto dai dipendenti della 3SG Camelot, azienda di servizi sociosanitari del comune di Gallarate, che ieri con i sindacalisti di Al Cobas hanno dato vita a un presidio davanti alla casa di riposo. I motivi della protesta sono stati elencati in un comunicato diffuso da Al Cobas, che ha scritto: "La direzione aziendale, nonostante le lavoratrici e i lavoratori abbiano avanzato una proposta di modifica dei propri turni lavorativi prevedendo una pausa dopo il turno notturno, non ha ancora fornito una risposta, continuando a imporre turni massacranti e il giorno lavorativo dopo il turno notturno". Indispensabile e urgente, dunque, per i dipendenti e il sindacato, la riorganizzazione del lavoro. Continua Al Cobas: "Le lavoratrici, oltre ad assicurare un servizio indispensabile alla collettività per l’assistenza di disabili e anziani del territorio, devono ulteriormente fare i conti, come tutti quanti, con la propria gestione familiare e personale".
Una situazione pesante, prosegue il comunicato di Al Cobas: "I ripetuti richiami in servizio del personale e il pesante carico lavorativo, dovuto all’assenza frequente della terza operatrice nei nuclei, non consente alle operatrici il necessario recupero psico-fisico e l’adeguata serenità sul luogo, di lavoro con il rischio che ciò influisca sullo stesso servizio. Infatti, le assenze delle dipendenti vengono gestite aumentando i loro carichi di lavoro".
Nel comunicato diffuso ieri, tra i motivi della protesta è indicato anche il mancato riconoscimento per i dipendenti "di un premio per contrastare il carovita e gli incrementi di inflazione e aumenti di generi di prima necessità". Ma ieri proprio su questo punto Fp Cgil Varese e Fisascat Cisl Varese - Como hanno siglato con l’azienda l’accordo sul premio di produzione relativo all’anno 2024.