Turbigo: voli notturni, centraline sui tetti. Troppi rumori, scoppia la polemica

Il consigliere di minoranza Gritta: tra le 23 e le 6 gli aerei devono fermarsi

Aereo a Malpensa (Archivio)

Aereo a Malpensa (Archivio)

Turbigo - Di giorno in giorno cresce il malcontento della gente per il rumore prodotto, nell’arco delle ventiquattro ore, dagli aerei in atterraggio e in decollo da Malpensa. Il territorio di Turbigo, alla pari di Robecchetto, Castano e Nosate, è collocato sull’unica via possibile di atterraggio, da sud verso nord (perché dall’altra parte ci sono le montagne). In fase di atterraggio il rumore è meno impattante rispetto alla fase di decollo. In questi giorni, oltre agli aerei che atterrano, sulla testa dei turbighesi sorvolano anche quelli in decollo, per effetto di un provvedimento adottato sperimentalmente, che dovrebbe durare solo 15 giorni. Da mezzanotte alle 6 un decollo ogni 15 minuti.

"Inutile dire che si tratta di una decisione molto impattante – afferma Francesco Gritta, consigliere comunale di minoranza –. Questa è una situazione inaccettabile, considerando che una legge dello Stato vieta tutti i voli su Malpensa dalle 23 alle 6 e che un successivo chiarimento del 2011 permette solo voli di emergenza o che abbiano il benestare anche dei comuni. Le leggi vanno fatte rispettare. Invece qui avviene l’opposto". Di notte molti turbighesi vengono destati dal rumore degli aerei cargo in partenza. "Sono aerei pesanti, che si alzano in volo con i motori al massimo. Rumorosi". Ma il problema non è solo notturno. Lo stesso Gritta nei giorni scorsi ha misurato il rumore prodotto da un aereo in sorvolo sull’abitato. "L’altro giorno verso le 19, un 747 molto rumoroso ha sorvolato Turbigo. Con il telefono, ho provato a misurare i decibel: siamo passati da 44dB a 82dB. Una variazione molto significativa! Certo, le misure che ho fatto sono ben lontane da una verità scientifica, ma sicuramente danno un’idea dell’impatto che le nostre orecchie devono gestire".

Non è in discussione la presenza di Malpensa. "Quello che si vorrebbe uno studio dell’impatto sulla salute causato dai rumori di questi velivoli. E agire di conseguenza". Dalle prime rilevazioni della centralina fissa posta sulla scuola di via Plati, pubblicate sul sito di SEA, durante le notti di marzo si è registrata una media di 62,5 dB. Arpa ha installato una centralina mobile sopra la casa delle associazioni per capire l’impatto dei sorvoli anche in questa zona, sopratutto nei periodi di maggior traffico.