GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Ticino, un Parco da esplorare. In bicicletta si tracciano i sentieri

Magenta, per il cinquantesimo di fondazione un evento non competitivo fa riscoprire il territorio

Il territorio del Parco del Ticino, dalla provincia di Varese a quella di Pavia, è attraversato da circa 700 chilometri di percorsi, sentieri disegnati per lo più in ambito boschivo che si collegano a stradine che portano all’interno degli antichi borghi. Per celebrare il 50° di fondazione del Parco è nata l’idea di un’esplorazione ciclistica di questo territorio attraverso un evento non competitivo, la Parco Ticino Bikepacking, che si terrà dal 28 al 30 giugno, organizzata in collaborazione con l’associazione Gravelland, il Comune di Robecco sul Naviglio e l’associazione Gerusco.

Tutti i partecipanti (l’iscrizione è d’obbligo entro il 20 giugno) verranno dotati di apparecchiature per la segnalazione delle tracce dei sentieri e potranno scegliere tra quattro differenti tracciati: uno di 400 chilometri, uno di 300, uno di 150 e uno da 80 chilometri (quest’ultimo da effettuare solo nella giornata conclusiva di domenica 30 giugno). Partenza e arrivo a Robecco. "Nelle manifestazioni del Cinquantesimo – afferma Cristina Chiappa, presidente del Parco – abbiamo ritenuto di inserire un evento sportivo, non competitivo, da svolgersi lungo i sentieri del nostro Parco che ogni giorno sono attraversati da persone che praticano sport a piedi e in bicicletta. Ci siamo trovati da subito in sinergia col mondo Gravel che esalta l’approccio al territorio mettendo i ciclisti in contatto con la natura, i paesaggi, le tradizioni e la storia dei luoghi attraversati".

Il Parco ha trovato come spalla organizzativa di questo evento l’associazione Gravelland, che opera in questo territorio da quattro anni. "Tra una pedalata e l’altra – afferma Graziana Antoci – abbiamo raccolto, disegnato, cancellato e ritracciato almeno un centinaio di percorsi, condivisi con la nostra community di appassionati di ciclismo gravel. La formula di viaggio in bici in modalità bikepacking è sempre più diffusa e ha tutte le potenzialità per diventare un nuovo prodotto nell’offerta turistica territoriale".

Per partecipare a questa iniziativa servono le biciclette gravel, adatte per esplorare strade sterrate e sentieri con comodità e sicurezza, le mountain bike o anche quelle a pedalata assistita. Ai partecipanti, già all’iscrizione, verrà fornita un’indicazione dei posti collocati lungo i percorsi dove i ciclisti potranno sostare per mangiare e dormire. "Gli eventi metereologici avversi della scorsa estate hanno messo a dura prova i nostri sentieri, a causa dei numerosi alberi caduti, alcuni dei quali ancora non sono stati rimossi. Lo stiamo facendo su tutto il territorio, pur tra mille difficoltà connesse all’operare in aree prevalentemente boschive" ha commentato Claudio De Paola, direttore del Parco.