Tenta di reagire alla rapina Ferito al braccio con un taglierino

Peruviano aggredito in corso Italia da tre uomini e derubato di cellulare e portafogli

Migration

di Paolo Girotti

Hanno avvicinato l’uomo che stava passeggiando da solo in una zona poco distante dal centro cittadino e, dopo averlo minacciato, gli hanno sottratto il telefono cellulare e il denaro contante che aveva con sé, ferendolo anche con un’arma da taglio quando la vittima della rapina ha provato ad opporsi: dopo di che il gruppo di rapinatori si è dato alla fuga facendo perdere le tracce. L’episodio è accaduto nella tarda serata di domenica, poco dopo le 22: sfortunato protagonista di quanto accaduto è un cittadino di nazionalità peruviana di 35 anni che stava camminando in corso Italia, a pochi passi dall’intersezione con via Pietro Micca. L’uomo è stata avvicinato da tre soggetti di nazionalità straniera, che prima lo hanno minacciato, poi gli hanno sottratto il cellulare che aveva con sé e il denaro contante custodito nella cover dello stesso.

L’uomo, malgrado si trovasse in evidente inferiorità numerica, ha provato a reagire alla rapina, ma è stato anche colpito al braccio con un coltellino da uno dei tre soggetti, subendo una ferita superficiale. Proprio per questo motivo gli agenti del commissariato di polizia intervenuti sul posto dopo la segnalazione hanno condotto l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano per le cure del caso. Gli uomini del commissariato di via Gilardelli stanno indagando per provare identificare gli autori della rapina. Non è stato questo l’unico intervento della polizia di Stato in occasione dell’ultimo fine settimana: nella giornata di sabato, dopo la denuncia del furto di un cellulare iPhone avvenuto in una pasticceria di via della Vittoria, e più esattamente nel retro dell’esercizio commerciale in questione, il sistema di localizzazione del cellulare ha guidato gli agenti fino al recupero dello stesso, in via Volturno. Lo smartphone è stato rinvenuto addosso a un cittadino di nazionalità tunisina trentenne, che è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e poi arrestato quando è stato verificato che era rientrato nel territorio nazionale prima del termine previsto dal provvedimento di espulsione che lo riguardava.

Nella stessa giornata è stato poi rintracciato uno dei due autori del furto, anche lui cittadino di nazionalità tunisina ma 19enne, che è indagato per furto in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Il soggetto è stato riconosciuto grazie alla descrizione dettagliata fatte dalla parte lesa e dall’esame degli impianti di videosorveglianza. Lo stesso è stato poi arrestato perché su di lui pendeva un provvedimento di custodia cautelare in carcere per un reato precedentemente commesso.