Tante richieste. L’Antonioni aumenta i posti

L'Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio conferma la sua eccellenza con l'aumento del numero di matricole e l'apertura della selezione anche agli stranieri. Sabato consegna dei diplomi e proiezione dei cortometraggi.

Ha preso il via l’anno accademico dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio, le lezioni sono cominciate lunedì nella sede di Villa Calcaterra. E c’è la conferma dell’importanza acquisita negli anni dall’istituto bustese nel numero di richieste di iscrizione: proprio per far fronte all’aumento di domande, l’Academy di via Magenta ha deciso di alzare il numero massimo di matricole, portandolo a 36, una decina in più rispetto agli scorsi anni.

Tra i nuovi iscritti, 24 hanno scelto l’indirizzo di regia, 12 di recitazione. Gli studenti provengono da tutta Italia ma per la prima volta, a seguito dell’elaborazione di un piano di studi parallelo, la selezione è stata aperta anche agli stranieri. I 27 studenti (21 registi e 6 attori) che hanno invece terminato il percorso didattico e discusso le loro tesi davanti alla commissione si ritroveranno sabato alle 16.30, sempre a Villa Calcaterra, per la consegna dei diplomi mentre dalle 13 alle 16 al cinema Lux (piazza san Donato 6) verranno proiettati i loro cortometraggi. Molti diplomandi stanno già lavorando, ricoprendo vari ruoli in differenti progetti audiovisivi; alcuni di loro sono attualmente sul set del film Altrove di Vittorio Rifranti, regista e docente all’Istituto.

L’Icma si conferma dunque un polo formativo d’eccellenza, come sottolinea Alessandro Munari, presidente della Fondazione Istituto Cinematografico Antonioni: "Costituisce particolare motivo di orgoglio vedere il successo che la nostra Scuola ottiene tra gli studenti di ogni provenienza e i più qualificati operatori del settore". Ma l’Icma fa scuola anche a livello nazionale: a Palermo, alle Giornate nazionali del cinema per la scuola, tra i progetti invitati c’è la piattaforma Didattica Progetto Artech, ideata da Marco Crepaldi, amministratore delegato dell’Istituto Antonioni.Ros.For.