
L'arbitro Tassini in Legnano-Bologna
Legnano (Milano), 3 febbraio 2022 - Una squalifica del campo che rimane un record per la seria A anche oggi, a 70 anni esatti dal fattaccio del Giovanni Mari. Il 3 febbraio del 1952 Legnano e Bologna si incontravano per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A. Ad arbitrare l'incontro c'era il signor Bruno Tassini di Verona che all'andata assegnò ai bolognesi ben due rigori. Il caso volle che nella gara di ritorno lo stesso direttore di gara, contestato anche dai tifosi dell'Inter per un rigore inventato per la Juve nella vittoria dei bianconeri per 3-2 in casa, fu chiamato a dirigere il match.
L’arbitro Tassini fu subito protagonista in negativo per i padroni di casa sorvolando su due falli da rigore su Mozzambani e sullo svedese Eidefjall. Nella ripresa sul 2-2, a tre minuti dalla fine Tassini assegnò un rigore ai bolognesi per un presunto fallo di mano che Campatelli trasformò dagli undici metri provocando la reazione del pubblico di casa con un fittissimo lancio di palle di neve che costrinse la giacchetta nera a sospendere l’incontro.
Alcuni tifosi lilla lo attesero in stazione centrale a Milano, dove Tassini stava tornando a casa a Verona, prendendolo a cazzotti. La spedizione punitiva costò ai lilla la sconfitta a tavolino con obbligo di giocare in campo neutro fino al 31 dicembre 1952, quindi per ben 11 mesi. Una sanzione che rappresenta ancora oggi la più lunga squalifica di un campo di gioco in serie A. Alla fine di questa sciagurata stagione il Legnano retrocesse in serie B n compagnia di Padova e Lucchese. Lo scudetto lo vinse la Juventus. I lilla ritornarono però in serie A la stagione successiva vincendo il campionato cadetto.