CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Domenica l’omicidio della escort: "Le donne che vivono al margine non abbiano paura di denunciare"

Legnano, l’appello del Centro Antiviolenza: anche gli uomini prendano le distanze dalla violenza

"Un’altra donna uccisa". Comincia con parole cariche di dolore l’intervento di Loredana Serraglia (nella foto), referente del Centro Antiviolenza Filo Rosa Auser di Legnano, che vuole scuotere le coscienze all’indomani dell’omicidio di domenica in via Stelvio.

La vittima è Vasilica Potincu, romena, 35 anni, residente a Cinisello Balsamo. È stata trovata morta da un vicino di casa in un appartamento al primo piano: riversa a terra, con un coltello nella schiena. In quell’alloggio Vasilica si prostituiva. Oltre all’autopsia, che ha rilevato 9 coltellate, due gli elementi su cui si concentrano le indagini: il coltello, arma del delitto, e il cellulare della vittima che potrebbe fornire informazioni utili per risalire all’identità dell’assassino. Intanto il marito camionista, 37 anni, si è costituito a Brescia: su di lui pendeva un mandato di cattura europeo per reati compiuti in Romania, ma ha dichiarato di essere estraneo all’omicidio.

Intanto Serraglia teme una reazione pubblica improntata al giudizio e non alla comprensione: "Anche se non si conosce ancora il movente, sarà un’altra donna giudicata. Ma è una vittima. Ancor più perché vendeva il suo corpo nell’indifferenza generale. Il timore è di assistere all’ennesimo processo mediatico sommario, in cui si banalizza o si giustifica l’orrore. Come se, in un contesto simile, fosse inevitabile morire ammazzate. Ma non può e non deve essere così".

L’appello del Centro Antiviolenza è rivolto a tutte le donne in situazioni di pericolo o marginalità: "Non abbiate paura: denunciate, chiedete aiuto. Ci sono persone e strutture pronte a starvi accanto". Infine un invito a istituzioni e cittadini: "La responsabilità di contrastare la violenza non è solo delle donne. Anche gli uomini prendano le distanze con fermezza da ogni comportamento violento, da ogni forma di sopraffazione".

Christian Sormani