GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Sponde del Ticino erose dalle piogge. Il Parco: "Fate attenzione ai divieti"

Dalla sede di Magenta l’appello alla prudenza. Permane l’allerta rossa

Il Ticino in piena nei giorni scorsi ha esondato in alcuni tratti delle sponde sul lato lombardo

Il Ticino in piena nei giorni scorsi ha esondato in alcuni tratti delle sponde sul lato lombardo

Il territorio del Parco del Ticino deve fare i conti con la pioggia e il forte vento dei giorni scorsi. Il fiume, in piena a causa delle abbondanti piogge che hanno interessato tutto l’arco alpino afferente al Lago Maggiore, è esondato in diversi punti e in alcuni altri tratti le acque hanno eroso le sponde sul lato lombardo, creando smottamenti e facendo precipitare parecchi metri cubi di terra nell’alveo. Oltre all’erosione in atto ormai da diverso tempo tra Robecchetto e Cuggiono all’altezza della Cascina Gallarata, dove già parecchie centinaia di metri quadrati di terreno agricolo sono state cancellate dalle acque, in questi ultimi giorni nel tratto Ciarla - Boffalora Ticino, nella Riserva La Fagiana, ampi tratti di sponda sono stati erosi e quelli rimasti sono instabili.

Proprio per questo dalla sede del Parco giungono appelli alla prudenza. "Invitiamo tutti a prestare la massima attenzione, a non avvicinarsi alle sponde e a rispettare i divieti di accesso. La sicurezza viene prima di tutto". L’appello è rivolto a chi, a piedi o in bicicletta, è solito transitare lungo i sentieri che seguono il corso del fiume.

Le erosioni hanno interessato uno degli anelli più frequentati dagli escursionisti che, partendo da Cascina Bullona e superato il Ramo Delizia, seguono il corso del fiume salendo al Santuario della Madonna dell’Acquanegra di Boffalora e ancor più verso Nord sino al Calendario celtico nell’Oasi di Bernate Ticino. Nei giorni che hanno preceduto le festività pasquali era stato il vento a creare i maggiori danni nelle boschi. I volontari della Protezione civile sono dovuti accorrere a Turbigo e a Sesto Calende dove, a causa del forte vento e delle precipitazioni, sono caduti diversi alberi.

"In questi giorni l’allerta rossa per rischio idraulico rimane attiva su tutto il territorio per il rischio esondazione del Ticino, del Po e del Lago Maggiore, in particolare a Sesto Calende dove la situazione rimane più delicata per la piena in arrivo", fanno sapere dal Parco. I danni maggiori si sono comunque avuti a Pavia, dove il livello delle acque ha raggiunto le abitazioni di Borgo Ticino obbligando molte famiglie a lasciare momentaneamente le loro case.

Giovanni Chiodini