REDAZIONE LEGNANO

"Spero che sia l’ultima volta da queste parti"

"Spero che sia l’ultima volta da queste parti"

Il desiderio del sindaco di Lonate Pozzolo Elena Carraro (nella foto), leghista, eletta a maggio con il sostegno di tutto il centrodestra, è chiaro "Spero sia l’ultima volta che sul mio paese si accende di nuovo l’attenzione per vicende di ‘ndrangheta". Ma è da Lonate e dagli arresti dell’operazione Krimisa risalente al 2019 che aveva decapito la locale di ‘ndrangheta Lonate–Legnano, con a capo il boss Vincenzo Rispoli oggi al 41 bis, che ha preso il via l’operazione della Dda di Milano su una presunta nuova alleanza malavitosa tra clan di Cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta, che ha portato ieri a 11 arresti e 153 indagati. Con l’operazione Krimisa nel 2019 era emerso come la ‘ndrangheta avesse allungato i suoi artigli nel territorio intorno a Malpensa, puntando soprattutto ai parcheggi, coinvolgendo anche alcuni esponenti politici locali.

"Sono vicende tristi, macchie su un paese che vorremmo cancellare – dice il sindaco – è sempre motivo di amarezza vedere associato il nome di Lonate alla ‘ndrangheta. La speranza è che con la nuova operazione davvero si possano considerare chiuse le vicende legate alla presenza della malavita, ecco spero che questa sia l’ultima volta in cui compare Lonate, con i miei concittadini vogliamo lasciare alle spalle quel passato e guardare al futuro con serenità". Un episodio aveva suscitato un certo allarme durante la campagna elettorale: un candidato nella lista che sosteneva Carraro, un imprenditore che aveva denunciato nel 2019 i clan, aveva subito minacce. Ora l’auspicio è che la ‘ndrangheta sia completamente sradicata da Lonate ma sottolinea il sindaco "non bisogna abbassare la guardia, per questo a breve ripartirà la Consulta per la legalità".

Rosella Formenti