Società partecipate in difficoltà Il Comune punta alla liquidazione

Legnano Patrimonio e Amga sport: destino segnato, un documento traccia i prossimi passi

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di Paolo Girotti

Portare a termine prima possibile la liquidazione di Legnano Patrimonio, società di cartolarizzazione nata nel 2008; concludere il percorso iniziato da tempo e trovare un partner privato per la gestione della piscina di viale Gorizia da affiancare ad Amga Sport, che arriva da ulteriori due bilanci in rosso e da sola non riuscirà a reggere il peso di ristrutturazione e gestione dell’impianto; chiudere l’ampliamento della rete e del collegamento del teleriscaldamento con il termovalorizzatore di Borsano, perché anche questo asset di Amga spa fatica a tenere il passo con i costi di gestione e l’impianto di produzione ha bisogno, è il caso di dirlo, di nuova energia.

Sono i tre punti fermi che emergono dalla ricognizione delle controllate o partecipate dal Comune di Legnano, documento che prende in esame la situazione delle società e che è passato al vaglio dell’aula, illustrato dall’assessore al Bilancio Alberto Garbarino.

Per quanto riguarda Legnano Patrimonio, società che al momento detiene un ultimo bene e cioè un terreno tra via Menotti e via Sabotino, il liquidatore della partecipata è attualmente in trattativa con la banca per stralciare il debito della società. Il potenziale acquirente, “presentato“ dalla stessa Legnano Patrimonio, ha già consegnato agli uffici comunali la richiesta di parere preventivo su un progetto da realizzarsi sul terreno. La prima asta giudiziale sarà fissata entro questo mese così che, ceduto l’ultimo cespite, si possa arrivare alla liquidazione.

Per Amga sport la situazione è nota: i problemi strutturali alla vasca coperta di via Gorizia, le chiusure determinate dalla pandemia e una serie ininterrotta di altri episodi negativi hanno messo in ginocchio la società di gestione che ha dovuto affrontare altri due bilanci in rosso: 180mila euro nel 2020 e circa 450mila nell’esercizio 2021.

"Considerata la necessità di importanti interventi di ristrutturazione – è la “sentenza“ contenuta nella ricognizione – si prospetta il ricorso alla collaborazione pubblico-privato per una diversa gestione. Sarà oggetto di valutazione la messa in liquidazione".